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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il GeoEconomics Center dell’Atlantic Council ha ospitato Christopher J.Waller, governatore della Federal Reserve, che ha esposto la sua visione in merito alla promozione del sistema finanziario statunitense nell’ambito di un’economia globale in costante evoluzione: “Storicamente il settore finanziario ha sempre giocato l’obiettivo di rinnovarsi e man mano che il Paese cresceva geograficamente tutto diventava più difficile, per questo avevamo bisogno di coordinarci e creare un sistema di pagamento nazionale e quando ciò è accaduto ci siamo mossi per renderlo sicuro ed efficiente in tutti gli Stati Uniti – ha affermato Waller -. Il progresso e la tecnologia cambiano nel tempo la velocità con cui eseguiamo i pagamenti e ciò non fa altro che aumentare le nostre reponsabilità”.
Nel corso del suo intervento Waller si è anche concentrato sullo sviluppo di nuovi sistemi di pagamento nazionali e transfrontalieri. Già all’inizio di gennaio Waller aveva reso noto il suo ottimismo in merito alla possibilità che l’inflazione si avvicini all’obiettivo del 2% posto dalla Federal Reserve per il 2025. Secondo l’alto funzionario della Fed gli eventuali dazi che potrebbero essere imposti in futuro dall’amministrazione Trump non rappresentano una minaccia per l’inflazione.
Si tratta di osservazioni degne di nota poichè i mercati finanziari statunitensi negli ultimi mesi sono andati a rilento proprio per i timori che l’inflazione possa continuare ad essere un problema nonostante la leggera diminuzione degli ultimi mesi. I produttori tendono ad aumentare i prezzi per i clienti per compensare i costi aumentati delle tariffe sui materiali e sui beni importati.
Secondo Waller ulteriori tagli dei tassi di interesse potrebbero realizzarsi in caso di progressi nel percorso verso l’obiettivo del 2%. Gli ultimi dati riportano che nel mese di novembre l’inflazione si attesta intorno al 2,4%. A questo proposito il funzionario della Fed ha sostenuto che, al di fuori del settore immobiliare, che risulta difficile da decifrare, i prezzi negli Usa stanno iniziando a raffreddarsi.
Le osservazioni di Waller sono attualmente in contrasto con le crescenti aspettative di Wall Street, secondo cui la Fed potrebbe non tagliare i tassi di interesse nell’anno in corso, con prezzi elevati persistenti. Il tasso è attualmente di circa il 4,3% dopo diverse riduzioni avvenute nel corso del 2024. I mercati finanziari si aspettano un solo taglio del tasso nel 2025.
Nel corso del suo intervento all’Atlantic Council, Waller è stato vago sulla possibilità di applicare futuri tagli ai tassi di interesse, sostenendo che tale decisione dipende dalla riduzione dell’inflazione e dall’impatto della politica economica del presidente Donald Trump.
– foto xp6 Italpress –
(ITALPRESS).

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