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Il Presidente Occhiuto, in qualità di commissario alla Sanità, ha firmato il Dca con il quale dà il via libera all’Asp di Vibo di assumere 169 operatori socio-sanitari (Oss): quelli esclusi il 31 dicembre scorso avranno la possibilità di rientrare
VIBO VALENTIA – Non solo gli infermieri, anche gli Operatori Socio-sanitari (Oss) rimasti esclusi lo scorso 31 dicembre avranno la possibilità di rientrare in seno all’Asp di Vibo: il tanto atteso decreto del Presidente della regione, in qualità di commissario per la sanità, Roberto Occhiuto, è arrivato questo pomeriggio e mette nero su bianco la necessità per l’Azienda sanitaria vibonese di procedere all’assunzione di 169 unità.
IL DCA DEL COMMISSARIO ALLA SANITÀ SUGLI OSS DELL’ASP DI VIBO
Dopo un primo controllo sui dati di produzione dell’Asp dai quali era emersa una discrepanza si era ritenuto opportuno procedere a un’ulteriore verifica al fine di determinare il reale fabbisogno di personale e pertanto l’Azienda aveva proceduto in tal senso e dalle verifiche era emersa una discrepanza nei dati di produzione. Pertanto l’Asp, in collaborazione con gli uffici competenti del Dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria, aveva avviato un aggiornamento dei dati, con particolare riferimento agli accessi ai Pronto Soccorso, alle prestazioni ambulatoriali, ai posti letto attivi registrati nel flusso HSP12 e agli altri servizi erogati dai presidi aziendali.
Le istruttorie relative alla documentazione prodotta dall’Azienda avevano permesso di ridefinire il fabbisogno di personale, con particolare attenzione sia alla figura degli infermieri, come da Dca 12 del 22 gennaio scorso e gli Operatori Socio Sanitari. Nello specifico, l’analisi riferita agli Operatori Socio-sanitari aveva evidenziato che l’Azienda Sanitaria vibonese ha rilevato una dotazione organica non adeguata al funzionamento e a garantire i servizi essenziali, dovuti ad una non adeguata evidenza di tutte le unità operative, anche articolate nei diversi presidi.
NECESSARIO ASSUMERE 169 OSS
Ritenuto, quindi, necessario assicurare i Livelli essenziali delle prestazioni (Lea) e una corretta turnazione, come anche rappresentato dall’Azienda, delle figure degli Oss, anche nelle strutture ospedaliere in zone disagiate e nel caso specifico dei presidi di Serra San Bruno e Tropea; pertanto i nuovi limiti massimi di fabbisogno per la figura degli Operatori socio-sanitari per l’Asp, nel rispetto del vincolo economico, sono così determinati: 119 unità per l’Area Ospedaliera (incluso il personale per la sala operatoria): e 50 unità per il territorio.
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