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Il sindaco di Riace, Domenico Lucano

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Mimmo Lucano: «Da mesi operatori ed esercenti attendono di essere pagati». Colau e de Magistris solidarizzano, Oliverio chiama Salvini

RIACE (REGGIO CALABRIA) – «Ho adottato questa iniziativa limite perché stiamo subendo una grave ingiustizia. Vogliono penalizzare Riace. Siamo ad un punto di non ritorno». Lo ha detto il sindaco di Riace Mimmo Lucano durante la conferenza stampa che il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha tenuto nel borgo della Locride diventato negli anni modello di integrazione e che ha ispirato studi, film, ricerche e libri sulle tematiche dell’integrazione.

Lucano, noto per l’impegno a favore dei migranti che nel 2016 gli é valso l’inserimento tra i «50 grandi del mondo» da parte della rivista americana «Fortune», ha attuato da tre giorni uno sciopero della fame ad oltranza per protestare contro la decisione di non erogare i fondi per il mantenimento dello Sprar.

«E’ una grave discriminazione – ha aggiunto Lucano – quella che si sta portando avanti ai nostri danni con la mancata corresponsione dei finanziamenti dovuti. Si vuole chiudere con questa esperienza. Bene: lo si dica a gennaio senza fare riferimento ad anomalie burocratiche. Non è possibile che io debba scoprire solo agli inizi di agosto, quando da mesi tanti operatori ma anche esercenti che hanno fornito i loro servizi attendono di essere pagati, che non siamo stati inseriti nella ripartizione dei finanziamenti. Fino a quando non saremo pagati, andrò avanti in questa forma di protesta».

IL SOSTEGNO DEI SINDACI COLAU E DE MAGISTRIS
A Riace dove è in corso (si concluderà domani), il festival delle migrazioni e delle culture locali, Lucano ha ricevuto la solidarietà di tanti esponenti della politica e del sociale come il sindaco di Barcellona Ada Colau, quello di Napoli Luigi de Magistris e il missionario comboniano padre Alex Zanotelli. Solidarietà anche dai vertici nazionali di Rifondazione comunista-Sinistra italiana.

IL GOVERNATORE OLIVERIO
«Il ministro dell’Interno Matteo Salvini venga qui a verificare “de visu” il valore di questa esperienza si renderà conto che non è da liquidare ma è un modello cui fare riferimento». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio a Riace dove ha tenuto una conferenza stampa assieme al sindaco Mimmo Lucano.

«L’esperienza di Riace – ha detto ancora Oliverio – non deve morire e nei confronti di questa realtà non ci può essere un atteggiamento burocratico da parte del Ministero per una valutazione che prima ancora di essere amministrativa deve andare alla sostanza. Gli aspetti amministrativi vanno affrontati ma non possono essere utilizzati per cancellare una esperienza di grande valore umanitario. Non vi può essere un atteggiamento dilatorio per motivazioni formali. Anche perché ci sono due ispezioni i cui contenuti sono in contraddizione gli uni con gli altri».

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