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Comune di Salandra

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Il sindaco di Salandra, Soranno: «Aspettiamo disponibilità da medici». Ma servizi nei piccoli Comuni calano


Una sola dottoressa dal 1 gennaio perché l’altro medico di famiglia in servizio è andato in pensione.
Un carico di lavoro sostanzialmente raddoppiato e una difficoltà che evidentemente si ripercuote anche sugli utenti che devono attendere evidentemente alcuni minuti in più per poter fare le proprie visite.

LA SITUAZIONE NEL COMUNE DI SALANDRA


È la situazione che oggi riguarda il Comune di Salandra in attesa della disponibilità richiesta da un avviso dell’Asm pubblicato il 16 gennaio scorso di un nuovo medico di famiglia per un periodo temporaneo di un anno ma è soprattutto una situazione che evidentemente sottolinea le condizioni complesse in cui si trovano le aree interne e i piccoli comuni della provincia di Matera e della Basilicata più in generale.
«Abbiamo operato immediatamente segnalando la situazione e l’Asm ha provveduto a pubblicare l’avviso, nel frattempo la dottoressa rimasta in servizio si ritrova con oltre duemila utenti e un carico di lavoro importante e uno stress evidentemente inevitabile.


Sotto il profilo degli utenti qualche piccolo disagio c’è ma è inevitabile e comunque sopportabile» spiega il sindaco di Salandra Giuseppe Soranno che sta seguendo con attenzione la questione.
«Speriamo che arrivi un medico disponibile che potrà effettuare tranquillamente il proprio lavoro perché ci sono dei locali comunali destinati ad ambulatori e attrezzati in tal senso che gli permettono di lavorare con tranquillità».

LA DISPONILIBITÀ DEI MEDICI


Sempre che la disponibilità di medici ci sia davvero e non è un dato scontato.
Anzi è il vero pericolo di questa vicenda che insieme ad altre carenze che abbiamo raccontato in questi ultimi giorni dal dimensionamento scolastico alla mancanza ad esempio per circa un mese (fino a due giorni fa ancora non era stato riattivato) di uno sportello bancomat, l’unico disponibile, in un Comune come Miglionico confermano la mancanza di servizi adeguati nei piccoli comuni e facilitano quei fenomeni di spopolamento con cui la Basilicata e la provincia di Matera si trovano ad avere a che fare e che partono proprio da questo.
Mancano i medici, mancano le scuole, mancano gli sportelli per un prelievo di contanti ed alla fine le famiglie preferiscono trasferirsi altrove.
«Una realtà che purtroppo ben conosciamo e con cui ci troviamo a convivere inevitabilmente» conferma il sindaco Soranno.

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