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La famiglia della piccola Sofia si è affidata ad un avvocato di fiducia che nominerà propri consulenti per cercare di fare chiarezza sul rapimento ed anche su eventuali ulteriori responsabilità facendo ulteriori indagini.


COSENZA – «La famiglia Chiappetta ha deciso, come è suo diritto, di avvalersi di una difesa tecnica e di propri consulenti. La fiducia negli inquirenti è massima. La nostra attività è di supporto e affiancamento rispetto a quella svolta dal pubblico ministero, ed eventualmente di integrazione ad essa. È anche possibile che la signora proponga a breve un atto integrativo di querela, per portare a conoscenza dell’Autorità giudiziaria nuove circostanze meritevoli di indagine approfondita anche nei confronti di altri soggetti».

A sostenerlo è l’avvocato Chiara Penna, difensore di Valeria Chiappetta, la mamma della piccola Sofia, la bambina che lo scorso 21 gennaio è stata rapita da Rosa Vespa dalla clinica “Sacro Cuore” di Cosenza. L’avvocato infine comunica che, “per scelta strategica”, non rilascerà ulteriori dichiarazioni.

RAPIMENTO SOFIA, LA FAMIGLIA NOMINA UN AVVOCATO PER SEGUIRE LE INDAGINI

Nel frattempo proseguono le indagini con gli agenti della Mobile, coordinati da Gabriele Presti e dalla Procura di Cosenza, stanno cercando di capire se la finta madre abbia avuto dei complici nel realizzare il rapimento della piccola e nel fingere una gravidanza per nove mesi. Il marito Acqua Moses, prima arrestato e poi scarcerato, ha ribadito che la moglie ha fatto tutto da sola. La famiglia di Sofia adesso si è affidata all’avvocato Penna che nominerà propri consulenti per cercare di fare chiarezza anche su eventuali ulteriori responsabilità facendo ulteriori indagini.

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