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Non è la prima volta che su queste pagine ci occupiamo del Papa, anzi di Papa Francesco. RIcordate? Lo scorso 4 dicembre pubblicammo un articolo sulla nuova Papamobile realizzata da Mercedes. Ora un’altra notizia: il Pontefice si è rivolto ai presidenti e ai direttori della Federazione Automobile Club d’Italia (ACI) raccomandando “educazione e ambiente”
LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO
“Occorre riflettere brevemente su due parole, che diventano vie da percorrere per dare speranza al presente e costruire un futuro degno: educazione e ambiente. Queste due parole sono importanti. Partiamo dall’educazione. C’è bisogno di una cultura del rispetto e della sicurezza stradale, a partire dalle scuole. I programmi formativi che voi promuovete coinvolgendo gli studenti sono un valido contributo per educare alla cittadinanza attiva. Assumere comportamenti responsabili, rispettare le norme, essere consapevoli dei rischi aiuta la convivenza civile e il raggiungimento dell’obiettivo ‘zero vittime sulle strade. Questo è un obiettivo chiaro, ed è un programma ma prima di tutto un dovere”.
Secondo il Papa, “viaggiare fa rima con imparare, incontrare e non con soffrire, piangere o, addirittura, morire. Per questo, vi incoraggio ad andare avanti nell’impegno della sensibilizzazione e della formazione: anche questo è un modo per promuovere e difendere la vita”.
L’AMBIENTE
“La seconda parola, strettamente legata a ‘educazione’, è ambiente. Il numero dei veicoli, il consumo di energia non rinnovabile e il costo del carburante, l’inquinamento e il traffico sono alcuni dei fattori che hanno un innegabile impatto sulla casa comune e su quanti la abitano. È in gioco la qualità della vita!. E’ urgente lavorare per affrontare tali sfide con serietà e determinazione, anche attraverso la creazione di alleanze per incentivare la sostenibilità. In questo settore, la tecnologia offre già rilevanti opportunità e diversi strumenti, altri certamente verranno messi a disposizione. Occorre assumere una visione ampia, cercando – come già fate – collaborazioni e azioni comuni che vadano a vantaggio di tutti, rendendo la mobilità davvero sostenibile e accessibile”.
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