Il luogo dell'omicidio
1 minuto per la letturaBOVALINO – Omicidio a Bovalino nella Locride. Secondo quanto appurato in base alle prime informazioni raccolte la vittima è un uomo di circa 50 anni, Giancarlo Polifroni, che pare avesse dei precedenti per reati connessi agli stupefacenti. Al momento dell’uccisione Polifroni era sottoposto agli arresti domiciliari dopo avere trascorso un periodo in carcere.
Sull’omicidio hanno avviato indagini i carabinieri della Compagnia di Locri cui è affidato il compito di ricostruire la dinamica dell’assassinio con l’obiettivo di individuare in tempi rapidi l’autore o gli autori.
Secondo quanto è trapelato in base alle prime indiscrezioni, infatti, a ucciderlo sarebbero state delle persone non meglio identificate che avrebbero esploso diversi colpi di arma da fuoco contro Polifroni da distanza ravvicinata. L’omicidio è avvenuta davanti la sua abitazione, in località “Ficarelle” a Bovalino. I killer, per come ricostruito, pare abbiano invitato la vittima ad uscire di casa per poi ucciderlo a colpi di arma da fuoco. Tra gli elementi da appurare da parte dei carabinieri c’è anche quello, determinante, se la vittima conoscesse o meno i suoi assassini.
Nel primo caso potrebbe aver aperto la porta per incontrarli ignaro del destino che lo attendeva finendo in un vero e proprio tranello rivelatosi poi fatale. La morte del cinquantenne, raggiunto, secondo le prime informazioni raccolte, dai colpi di pistola in varie parti del corpo, sarebbe stata istantanea. Tra le ipotesi in via di approfondimento da parte degli investigatori c’è la possibilità che il movente dell’omicidio sia da collegare ad una vendetta maturata negli ambienti dei trafficanti di droga. Tuttavia le indagini sono al momento estese a 360 gradi.
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