Giorgia Meloni
2 minuti per la letturaDal palco di Atreju i leader della maggioranza professano messaggi di unione e coesione, Meloni: «Governo stabile e maggioranza compatta»
ROMA – «La stabilità di questo governo, data dalla compattezza della maggioranza, è il più grande elemento di discontinuità e il più grande elemento di forza dell’Italia nel quadro attuale, garantisce alla Nazione la credibilità internazionale, la possibilità di avere i conti in ordine. Il quadro geopolitico era e resta terribilmente complicato, tanto che molti hanno scommesso sul nostro fallimento ma hanno puntato contro il cavallo sbagliato. Invece è un’Italia che torna a correre e stupire, da osservato speciale diventa modello da seguire su molti fronti. Non è merito solo del governo ma anche degli italiani, che scoprono oggi come la politica possa essere un’alleata».
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento conclusivo ad Atreju, la convention di Fratelli d’Italia, ha le idee chiare rispetto alla maggioranza che sostiene il proprio governo. Per la premier la maggioranza è solida e questa solidità è il punto di forza dell’esecutivo che, secondo Meloni, offre all’esterno un senso di stabilità, una tesi, questa, cui fanno eco, dallo stesso palco, anche gli alleati.
ATREJU, DOPO MELONI ANCHE SALVINI E TAJANI RIBADISCONO UNITÀ
“Con Giorgia Meloni – ha infatti sostenuto Matteo Salvini – in questi due anni di governo abbiamo lavorato benissimo insieme, abbiamo maturato un rapporto di lavoro che è anche diventato anche un rapporto di amicizia al di fuori della politica, alla faccia dei gufi giornalisti che cercano problemi quando non ci sono. Per me – ha concluso – è un onore lavorare con lei, quando si aggiunge l’amicizia non ce ne per nessuno, andiamo a avanti fino al 2027 prenotandoci, salute permettendo, anche per i cinque anni successivi”.
«Oggi sono qui ad Atreju non solo perché è un dovere essere in mezzo agli amici, ma per riconfermare un patto politico firmato nel 1994 sotto la guida di Silvio Berlusconi, che non è un’alleanza elettorale ma molto di più». Ha detto il vicepremier e leader di FI Antonio Tajani, sul palco di Atreju. «Sono assolutamente convinto – ha proseguito – che una coalizione politica si basa su alcune fondamenta, la lealtà e l’amicizia, per difendere valori comuni. E noi nella nostra diversità stiamo difendendo valori comuni – ha aggiunto -. Stiamo combattendo, non per una poltrona o un seggio in più. Ma perché bisogna sempre fare una scelta nella vita. La scelta è fra l’ordine e il disordine. Ordine non significa andare tutti in divisa, ma impedire che vinca il caos”.
Punta anche sulla giustizia Antonio Tajani per il quale “Difendiamo l’ordine quando facciamo le battaglie sulla giustizia, quando difendiamo la tripartizione dei poteri e quando diciamo che i giudici non devono scavalcare i loro confini e noi il nostro”.
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