Il porto di Reggio Calabria
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – Cambia la programmazione dei porti italiani e ad essere interessate dai nuovi intendimenti del Governo saranno Reggio Calabria e Messina. Nasce, infatti, una nuova autorità portuale, quella dello Stretto di Messina, alla quale faranno capo i i porti di Messina e Milazzo per la Sicilia e di Reggio Calabria e Villa San Giovanni per la Calabria.
A rendere noto il provvedimento è il ministero dei Trasporti che spiega come la decisione, presa su impulso del ministro Danilo Toninelli, supera la scelta fatta dal precedente governo di accentrare tutto sul porto di Gioia Tauro (LEGGI LA NOTIZIA) che «danneggerebbe ulteriormente il territorio di Messina e Reggio Calabria. Già altamente svantaggiato».
In particolare, «la scelta va nella direzione di tutelare e valorizzare la peculiarità dello Stretto di Messina – è scritto nella nota – un territorio altamente svantaggiato e attraversato ogni giorno da tantissimi passeggeri, molti dei quali pendolari. A queste persone è giusto dare un servizio di trasporto adeguato e per questo è emersa la necessità di dotare la zona di un’autorità di sistema portuale ad hoc».
Nel dettaglio, «la riforma dei porti voluta dal Governo precedente – aggiunge il Mit – ha previsto di accentrare nell’autorità di distretto portuale di Gioia Tauro anche la competenza su tutto il traffico nello Stretto. Una scelta, finora non attuata, che danneggerebbe ulteriormente il territorio di Messina e di Reggio e che porrebbe in capo a un porto specializzato in transhipment, come quello di Gioia Tauro, la gestione di flussi consistenti di passeggeri. I pendolari e i passeggeri dello Stretto di Messina torneranno invece ora al centro dell’interesse pubblico, e la nuova Autorità avrà il compito di risollevare un territorio per troppi anni depauperato delle proprie risorse».
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