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Marcello Pittella e Vito Bardi durante il dialogo del “fuori onda”

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Spunta un video “fuorionda” in cui il governatore Bardi chiede conto, spazientito, a Pittella della durata della discussione sulla crisi idrica in Consiglio regionale. I consiglieri Pd: «Vilipesa l’istituzione, serve subito un chiarimento»


POTENZA – «Marce’, ma quanto c…o di tempo dobbiamo stare qua?» Arriva da un “fuori onda” l’ultimo dispiacere per il governatore Vito Bardi, alle prese da oltre due mesi con la più grave crisi idrica degli ultimi tempi in Basilicata. L’ennesimo dispiacere dopo i fischi del palasport di Avigliano per il suo messaggio letto da una voce robotica, e le contestazioni per il ricorso all’acqua del Basento per far fronte al prosciugamento della diga Camastra.

Nelle scorse ore è diventato virale, passando da un telefonino all’altro, un video della seduta di lunedì scorso in Consiglio regionale, dedicata proprio alla discussione sull’emergenza idrica. Un video di pochi secondi al rientro nell’aula Dinardo dopo una sospensione della seduta in cui si vede il governatore avvicinarsi al presidente del parlamentino lucano, Marcello Pittella (Azione), e rivolgergli un paio di frasi prima che quest’ultimo spegnesse il microfono con cui stava invitando i consiglieri a tornare ai loro posti. Incluso il quesito sui tempi residui per la discussione, con l’aggiunta di un intercalare alquanto insolito per l’ex comandante generale in seconda della Guardia di finanza.

BARDI, IL FUORIONDA E IL DISAPPUNTO PER LE CRITICHE DELLA MINORANZA

Durante il prosieguo del dibattito, in realtà, il governatore non avrebbe nascosto il suo disappunto per le critiche che gli sono state rivolte dalla minoranza. Mentre ha lasciato correre sulle interruzioni dal pubblico.
Ieri su quanto accaduto nell’aula Dinardo sono intervenuti i consiglieri regionali del Pd Roberto Cifarelli, Piero Lacorazza e di Bd, Piero Marrese.
«La particolare situazione di crisi che vive la Basilicata impone, innanzitutto ai rappresentanti istituzionali, grandissima serietà e senso di responsabilità». Hanno dichiarato i consiglieri Pd , per i quali le frasi di Bardi sarebbero «irrispettose nei confronti della massima istituzione regionale e quindi dei cittadini».

«EPISODIO INAPPROPRIATO», LE ACCUSE DELLA MINORANZA

«Sebbene non siamo abituati a “vedere dal buco della serratura” e conoscendo la insofferenza di Bardi nei confronti del Consiglio regionale, cosa a cui assistiamo da circa sei anni, riteniamo necessario un chiarimento da parte del presidente della Regione». Hanno aggiunto Cifarelli, Lacorazza e Marrese.

«Tale episodio, avvenuto in un contesto di profonda emergenza idrica che sta colpendo la Basilicata – proseguono -, appare inappropriato e contrario al senso di responsabilità e alla serietà che il ruolo istituzionale richiede. Le parole che si ascoltano nel video, ovvero il voler sbrigativamente e volgarmente concludere quanto prima il Consiglio regionale convocato in seduta straordinaria con lo scopo di fornire chiarimenti e rassicurazioni ai cittadini proprio sul tema della crisi idrica, hanno suscitato profonda indignazione e preoccupazione tra i cittadini e all’interno delle istituzioni. E’ inaccettabile che tutto ciò possa passare sotto silenzio. La carenza di risorse idriche sta generando profonde difficoltà economiche e sociali per le famiglie, gli agricoltori e le imprese della regione. Questa emergenza, che richiede risposte concrete e un forte senso di responsabilità, per le modalità della sua gestione sta incrinando ancor di più il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini».

FUORIONDA BARDI, IL PD: «CHIARISCA LA PROPRIA POSIZIONE»

«I cittadini della Basilicata stanno affrontando sacrifici significativi e si aspettano dalle loro istituzioni rispetto, solidarietà e un impegno costante nel risolvere i problemi che li affliggono». Insistono i consiglieri democratici. «Ribadiamo l’importanza di un confronto civile, basato sul rispetto reciproco e sulla responsabilità verso la collettività: per queste ragioni, chiediamo pubblicamente al presidente Bardi di chiarire la sua posizione e di porgere scuse ufficiali al Consiglio regionale e ai cittadini lucani. Un gesto di trasparenza e responsabilità è essenziale per ricostruire la fiducia e il rispetto tra le istituzioni e la popolazione».
«Confidiamo – concludono i tre -, che il presidente Bardi comprenda la gravità della situazione e si impegni a riconoscere l’importanza del suo ruolo nel garantire una risposta seria e concreta alla crisi in corso».

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