La sistemazione della stele con Martino Ceravolo e Francesco Bartone
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – Appena 48 ore è durata la rimozione, operata da ignoti, della stele raffigurante il volto di Filippo Ceravolo (LEGGI LA NOTIZIA).
E’ stata riposizionata infatti sul monumento dedicato alle vittime di mafia l’effigie con i lineamenti del giovane di 19 anni ucciso per errore il 25 ottobre del 2012 nel corso della faida che sta insanguinando le Preserre vibonesi.
Ignoti l’avevano infatti rimossa, come detto, nella notte tra domenica e lunedì scorsi. L’iniziativa è stata adottata dall’amministrazione comunale di Soriano Calabro guidata dal sindaco Francesco Bartone che personalmente si è interessato della nuova realizzazione dell’effigie metallica dando mandato ad un ferramenta del luogo.
Nel corso della breve cerimonia, alla quale ha preso parte anche il pare del giovane, Martino Ceravolo, è stata deposta una corona di fiori alla base del monumento.
“Potranno rimuoverla quante volte vorranno – ha affermato il sindaco Bartone – ma noi la rimetteremo sempre per onorare la figura di un giovane vittima della barbarie mafiosa”.
“Sono profondamente grato al sindaco Bartone – ha aggiunto Martino Ceravolo – per la sensibilità dimostrata. La memoria di Filippo non è solo questa immagine tuttavia essa rappresenta un simbolo di rettitudine”.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA