Portone abitazione di Francesco Ventola
1 minuto per la letturaUna molotov è stata lanciata contro il portone di casa dell’eurodeputato di Fdl Francesco Ventola a Canosa di Puglia. «Non mi fermerò».
CANOSA DI PUGLIA (BARI) – «È stato un momento di panico assoluto», ha raccontato l’eurodeputato di Fdl Francesco Ventola. La sua abitazione, situata nel centro storico di Canosa di Puglia, è stata oggetto di un vile attentato incendiario. Nella notte tra venerdì 29 novembre 2024 e sabato 30 novembre 2024, ignoti hanno lanciato una molotov contro il portone d’ingresso della casa. Le fiamme si sono propagate rapidamente, annerendo il legno e ossidando le antiche maniglie in ottone. Il forte odore di bruciato e il fumo denso hanno invaso l’abitazione, svegliando Ventola, sua moglie e i loro tre figli.
«È stata una esperienza bruttissima. E continua ancora a esserlo perché svegliarsi nel cuore della notte e non riuscire a respirare perché casa tua è piena di fumo è qualcosa che non auguro mai a nessuno, nemmeno al peggior nemico». Racconta in un video postato sui social Ventola, abbracciato a sua moglie Sabrina. I due appaiono visibilmente scossi per quanto è accaduto durante la notte quando ignoti hanno lanciato una molotov sul portone dell’eurodeputato. «Siamo impegnati in politica, mia moglie è impegnata nelle sue attività sociali ma non ci fermeremo», aggiunge. L’eurodeputato spiega che «sono ore che continuo a chiedermi perché». Forse, ipotizza, quanto subito «è legato all’attività politica. Nei tantissimi anni di esperienza, ho fatto tantissime cose forse qualcuna sbagliata ma una cosa è certa – dice – non ho mai fatto del male a nessuno e mai ne farò. La verità verrà a galla e sono certo che chi ha commesso questo atto vile sarà consegnando alle patrie galere» prosegue.
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