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La Procura di Potenza ordina analisi per accertare la qualità dell’acqua del Basento erogata in 29 comuni lucani
POTENZA – Sarà l’esito delle analisi affidate a «un ente terzo» dalla procura di Potenza a chiarire la qualità dell’acqua erogata nei 29 comuni lucani alle prese col prosciugamento dell’invaso del Camastra. Oltre alla correttezza di quanto fatto finora nella gestione della crisi.
E’ questo quello che ci si attende dall’inchiesta dei pm del capoluogo che ieri mattina, giovedì 28 novembre 2024, hanno inviato i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Potenza e del Nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) ad acquisire un lungo elenco di documenti nelle sedi di Acquedotto lucano spa, dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente (Arpab), dell’Autorità di bacino e della società Acque del Sud spa.
Dunque di chi gestisce il sistema idrico integrato in Basilicata la potabilizzazione delle acque prelevate dal Basento per compensare l’esaurimento delle riserve idriche del Camastra, che è Acquedotto lucano. Più l’ente che certifica la possibilità di utilizzare quell’acqua per il consumo umano, che è l’Arpab. Più l’ente a cui è affidato l’efficientamento degli invasi, che è l’Autorità di Bacino, e il gestore degli stessi invasi, che dopo la chiusura dell’Ente irrigazione Puglia Lucania Irpinia è diventato Acque del Sud.
ACQUA DEL BASENTO, LA PROCURA: «GARANTIRE SICUREZZA PER LA POPOLAZIONE INTERESSATA»
Nella nota diffusa ieri dal procuratore aggiunto Maurizio Cardea si parla di indagini «finalizzate ad accertare la regolarità della gestione della crisi idrica che interessa 29 comuni serviti dallo schema Basento-Camastra» e della volontà di «garantire sicurezza per la popolazione interessata».
Effettuata per questo una campionatura «delle acque immesse nella rete idrica per il consumo umano» assieme a personale dell’Azienda sanitaria di Potenza, che sta già assistendo a campionamenti e analisi di Arpab e Acquedotto lucano spa.
Al momento il fascicolo d’indagine sarebbe ancora contro ignoti per ipotesi di reato suscettibili di cambiamento già nei prossimi giorni.
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