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Il sindaco Telesca e i consiglieri comunali scrivono al governatore Bardi e alla Regione Basilicata: ristori e rimborsi per la gestione della crisi idrica
In una nota inviata al presidente della Regione, sindaco, consiglieri comunali e componenti della giunta esprimono: «La propria profonda preoccupazione per la grave situazione legata alla crisi idrica che sta colpendo la Regione Basilicata. Tale emergenza sta cagionando ingenti disagi alle attività produttive e ai cittadini. La cui tutela della salute e la qualità della vita sono la nostra assoluta priorità. E per le quali, l’amministrazione comunale è prima destinataria di tutte le doglianze da parte della comunità cittadina. La crisi idrica in corso – prosegue il documento – determinata dall’evidente trascuratezza nella manutenzione delle infrastrutture e dalle gravi responsabilità di una gestione inefficiente, evidenzia l’urgente necessità di un impegno più responsabile e incisivo».
FONDAMENTALE UNA PIANIFICAZIONE STRATEGICA A LUNGO TERMINE
«Riteniamo fondamentale l’adozione di una pianificazione strategica a lungo termine. Che garantisca un uso efficace e trasparente delle risorse pubbliche al fine di giungere a una soluzione definitiva e sostenibile del problema. Il Comune di Potenza si impegna a tutelare il diritto all’acqua come bene pubblico. Elemento imprescindibile di una società democratica che garantisce equità e giustizia a tutti i cittadini. In particolare, riteniamo sia doveroso, in un’ottica di collaborazione interistituzionale, concentrare l’attenzione sui seguenti obiettivi: soluzioni a breve termine per garantire l’approvvigionamento idrico nelle abitazioni dei cittadini su tutto il territorio comunale, con particolare attenzione alle zone rurali, considerato che ad oggi alcune di esse risultano sprovviste di acqua, con comunicazioni trasparenti e tempestive».
«Siamo consapevoli dello sforzo profuso anche grazie all’impegno delle forze di Protezione Civile. Ma si rende necessario intensificare l’approvvigionamento d’acqua continuo e costante nelle persistenti ‘zone grigie’. Oltre che l’anticipo dell’erogazione mattutina alle 6, con contestuale posticipo della chiusura, tenendo conto delle risorse disponibili; monitoraggio continuo circa la qualità delle acque immesse nella rete dando evidenza pubblica e chiara delle risultanze; mappatura della rete idrica cittadina, attualmente inesistente, come base per un’efficace pianificazione; potenziamento della rete idrica cittadina, attualmente caratterizzata da perdite che raggiungono picchi del 70%.
È necessario, avendo una visione che vada oltre la fase di normalizzazione dell’emergenza – si legge ancora – programmare interventi strutturali e infrastrutturali rilevanti e tempestivi. In grado di garantire il non ripetersi di una situazione emergenziale come quella che stiamo attualmente vivendo. Riteniamo che tale esigenza sia indifferibile e prioritaria».
CRISI IDRICA: NELLA LETTERA DI TELESCA A BARDI LA RICHIESTA DI RIMBORSI E RISTORI
«Apprendiamo dell’impegno annunciato nelle scorse ore dagli organi Regionali e auspichiamo che gli interventi correttivi dichiarati vengano posti immediatamente in essere. Al fine di ripristinare la situazione emergenziale. In aggiunta, riteniamo imprescindibile che vengano adottate le seguenti misure: applicazione di sconti in bolletta, per il perdurare del periodo emergenziale, quale misura compensativa per i disagi subiti; ristori economici in via equitativa per le attività produttive gravemente colpite dalla crisi idrica. Confidiamo che tali istanze, delle quali ci facciamo portavoce della cittadinanza tutta, possano ricevere la necessaria attenzione. E che vengano intraprese con urgenza azioni concrete per il superamento della crisi e il ripristino di adeguate condizioni per i cittadini e le attività produttive del territorio. Rimaniamo a disposizione per un confronto costruttivo. E per collaborare in ogni forma utile a garantire il diritto all’acqua e la dignità dei nostri concittadini» conclude la lettera.
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