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Continua il ciclo di seminari organizzato da Pedagogia dell’Antimafia all’Unical. Due incontri in programma il 28 e 29 novembre. Tra i relatori Beniamino Fazio, capo centro operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro e Andrea Mommo, comandante provinciale dei Carabinieri di Cosenza


Continua il ciclo di seminari organizzato da Pedagogia dell’Antimafia all’Unical. In programma due incontri nella Sala Stampa del Centro Congressi “Beniamino Andreatta”, giovedì 28 e venerdì 29 novembre. Due giorni di formazione civile antimafia in cui interverranno: Beniamino Fazio, Capo centro operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro, e Andrea Mommo, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cosenza.

PEDAGOGIA DELL’ANTIMAFIA, DUE GIORNI DI FORMAZIONE CIVILE ALL’UNICAL

Giovedì, l’appuntamento è fissato alle ore 14.00 e prevede la discussione sulla lotta alla ’ndrangheta oggi con il massimo esponente della DIA catanzarese. In programma i saluti istituzionali affidati alla prorettrice dell’Ateneo, Patrizia Piro, e al Direttore del DiCES, Roberto Guarasci. Ines Crispini, coordinatrice del Corso di Studio in Scienze dell’Educazione modalità mista, introdurrà il dialogo tra Beniamino Fazio e gli studenti di Arcavacata.

Mentre la giornata di venerdì, avrà inizio alle 11.00 con i saluti del Prorettore Francesco Scarcello e di Roberto Guarasci. Il Colonnello Mommo sarà introdotto da Rossana Adele Rossi, Coordinatrice del Corso di Studio Unificato in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche, e Ines Crispini, nel ruolo di Presidente del Comitato Unico di Garanzia dell’UniCal. Il Comandante dei Carabinieri discuterà di contrasto educativo alla cultura della violenza. Entrambe le iniziative saranno coordinate da Giancarlo Costabile, docente di Antimafia. Fazio e Mommo saranno premiati per la loro costante attività di contrasto alla criminalità organizzata.

IL PROF COSTABILE: LAVORARE ALLA FORMAZIONE CRITICA DELLE COSCIENZE

«In Calabria – dichiara Giancarlo Costabile – dobbiamo riaffermare fin in fondo lo Stato della Costituzione con la sua grammatica di diritti e doveri di cittadinanza. Abbiamo la responsabilità educativa di lavorare alla formazione critica delle coscienze per rendere storicamente possibile un percorso di cambiamento per il nostro territorio. La lotta alle mafie è un’azione collettiva – conclude Costabile – che può e deve genere un movimento culturale capace di produrre un nuovo senso delle istituzioni e delle regole democratiche».

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