INDICE DEI CONTENUTI
Il viaggio del Siluna Fest, giunto alla sesta edizione. Eventi e racconti d’entroterra, lungo tutti i parchi nazionali e regionali calabresi
La sesta edizione del Siluna Fest tra novembre e dicembre percorre il crinale principale dell’appennino calabrese. Un viaggio tra i fascinosi paesaggi montani dei Parchi Nazionali Pollino, Sila e Aspromonte, e di quello Regionale delle Serre. Un viaggio ecologico nel cuore verde del Mediterraneo lungo la Ciclovia dei Parchi.
SILUNA FEST: LO SPIRITO DELL’ENTROTERRA
Il Siluna Fest vuole rendere protagonisti i piccoli ma importanti paesi dell’entroterra calabrese, collocati in aree marginali. Promuove nuovi modelli di condivisione partecipati, dimostrando come molto spesso i vincoli sono un’occasione per ripensare e riprogettare i modi di produrre e abitare la cultura.
La finalità del progetto Siluna è proprio disegnare esempi di presidi culturali territoriali, con l’obiettivo di favorire, nei contesti maggiormente caratterizzati da povertà economica e relazionale, l’accesso alla cultura, alla socialità e all’educazione, creando occasioni di partecipazione e cambiamento sociale. Nel programma del Siluna 2024 la bici sarà protagonista. Chiunque può unirsi ad una pedalata di gruppo e prendere parte ad una giornata di festa con poesia, musica e dibattiti. Un modo per scoprire nuovi percorsi promuovendo i territori e la meraviglia che custodiscono.
LE DATE DEL SILUNA FEST
Domenica 24, nel borgo di Antonimina, incastonato nel versante nord-orientale dell’Aspromonte e ricadente nel territorio del Parco Nazionale, dopo la passeggiata poetica tra i vicoli coordinata dall’Associazione Boschetto Fiorito, ci saranno l’antropologo e scrittore Mauro F. Minervino con “Se un paese ci vuole. Stradario (antropologico) di uno spaesato”, Ernesto Orrico con “Il Canto dei nuovi emigranti”, e infine Serena Gatti e Raffaele Natale con “Burning Land”.
Domenica 8 dicembre appuntamento nel Parco Nazionale della Sila: nel suggestivo scenario di San Giovanni in Fiore sarà presente il padre spirituale del Siluna, il poeta e paesologo Franco Arminio. Nella stessa giornata è in programma l’incontro con l’antropologo Mauro F. Minervino, con “I paesi fuori dai musei. L’anima e le forme. Abitare il sacro tra comunità provvisorie e viavai”. Il viaggio di Siluna termina nel Parco Nazionale del Pollino nei giorni che precedono il Natale: da venerdì 20 a domenica 22 dicembre presso l’Hub culturale Catasta, a Campotenese di Morano Calabro. Qui le attività del Festival inizieranno con lo spettacolo di danza “Humanity-Origin” di Denise Fimiano e a seguire la proiezione del film “Il Monello” di Charlie Chaplin, commentato dalla musica dal vivo di Rocco De Rosa al pianoforte.
LA POESIA DI FRANCO ARMINIO
Franco Arminio, con le sue poesie, chiuderà la prima giornata. Il giorno seguente, sabato 21, ciclopasseggiata, l’incontro/discussione “Da questo Nord immaginario” (Guido Piovene). La Calabria delle belle montagne e dei presepi spopolati con l’antropologo Mauro F. Minervino, concerto del pianista Rocco De Rosa. In serata, il concerto di Lavinia Mancusi & band. Nella mattina di domenica 22 si discuterà di “Cicloturismo e territori” e infine nel pomeriggio, dopo la ciclopasseggiata, ci sarà la presentazione del libro “Dimenticami dopodomani” dello scrittore e autore Rai, Andrea Di Consoli. La chiusura ufficiale è prevista per le ore 18.30, quando Tenuta Santa Venere, Società Agricola Campotenese, Catasta e Siluna offriranno una ricca degustazione di prodotti tipici del Pollino accompagnata dai vini Akra.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA