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Il professor Vincenzo Schettini conquista gli studenti dell’Istituto Comprensivo Cosenza III “Roberta Lanzino” di Via Negroni. Figura di riferimento per le nuove generazioni grazie alla sua incredibile capacità di fondere la complessità della scienza con l’umanità dei sentimenti.


COSENZA – È stata una giornata destinata a lasciare un segno indelebile nella memoria di studenti, docenti e genitori quella di ieri, 21 novembre 2024, all’Istituto Comprensivo Cosenza III “Roberta Lanzino” di via Negroni. Ospite d’eccezione, Vincenzo Schettini, professore, musicista, divulgatore scientifico e figura di riferimento per le nuove generazioni grazie alla sua incredibile capacità di fondere la complessità della scienza con l’umanità dei sentimenti e alla sua presenza carismatica sui social media. L’incontro, organizzato in collaborazione con la Demea Eventi Culturali e guidato dalla dirigente scolastica Marina Del Sordo, è stato un’esplosione di entusiasmo. Domande incalzanti, curiosità appassionate e decine di selfie con il professore che, tra una battuta e l’altra, con il suo approccio diretto e autentico, ha saputo avvicinare i ragazzi alla scienza come mai prima. L’evento ha coinvolto gli alunni di quinta elementare, destinati all’orientamento della scuola media, e gli studenti delle prime classi della scuola secondaria di primo grado.

VINCENZO SCHETTINI ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO COSENZA III “ROBERTA LANZINO” DI VIA NEGRONI

Autore del bestseller “La fisica che ci piace” e del recente “Ci vuole un fisico bestiale” – edito da Mondadori e arricchito dalla prefazione del premio Nobel Giorgio Parisi – il professore più amato del web non ha semplicemente parlato di scienza ma ha trasmesso valori, emozioni e la consapevolezza che dietro le equazioni ci sono esseri umani, fragili e complessi, proprio come ognuno di noi. «La cosa più importante che sto imparando dai ragazzi? Ascoltare» ha dichiarato Schettini, rispondendo alla domanda di uno studente. «Da giovane, una parola detta in modo superficiale da un professore mi segnava. Oggi, vedo quanto sia cruciale fermarsi e capire i ragazzi».

LA DOPPIA ANIMA DI VINCENZO SCHETTINI TRA SCIENZA E MUSICA

Musicista oltre che docente, Schettini ha raccontato il ruolo della creatività nella scienza: «Da piccolo mi sentivo sbagliato perché amavo sia la musica che la fisica. Oggi, so che queste due passioni si completano. Nella scienza c’è tantissima creatività: pensate a Einstein o al bosone di Higgs, immaginato decenni prima di essere scoperto. È attraverso l’immaginazione che si progetta la fisica», ha spiegato con entusiasmo.

L’INVITO AI GENITORI E AGLI INSEGNANTI

Schettini ha invitato gli insegnanti a trovare il loro metodo per accendere la passione negli studenti. «Ho notato che, quando sono spento, anche i ragazzi si spengono. Quando sono acceso, i ragazzi si accendono. Il consiglio è: accendetevi, appassionatevi. La scuola è un posto meraviglioso e deve risorgere!». Un messaggio chiaro, che ha toccato anche il cuore dei docenti e dei genitori presenti: «Ascoltate i ragazzi. La comunicazione è la sfida del futuro: se non impariamo a parlare e ascoltare, rischiamo di perderli».

IL SEGRETO DEL SUCCESSO DI VINCENZO SCHETTINI

Schettini, che si definisce «un ragazzo cresciuto un po’ di più», ha condiviso riflessioni sulla propria adolescenza svelando che dietro il suo successo si nasconde: «La mia umanità. Ho vissuto le mie fragilità e sono stato aiutato dai miei genitori, dai professori e dai compagni. Le ferite che ho vissuto non si sono mai completamente chiuse, e questo i ragazzi lo percepiscono». Dopodiché, ha aggiunto: «Viviamo in un mondo in cui gli influencer mostrano vite perfette su barche perfette, con uno smalto perfetto. Molti giovani finiscono per sentirsi inadeguati. Pensano che quella sia la realtà. Io, invece, sono un prof che torna a scuola ogni lunedì e martedì, che incontra altri bambini. Apprezzano la mia vulnerabilità e la mia autenticità».

L’IMPORTANZA DELLA LETTURA

In un’epoca in cui la lettura è spesso messa da parte, il professore ha invitato i ragazzi a leggere di tutto, dai manga ai grandi classici, perché «leggere significa aprire mente e cuore, scoprire nuovi mondi e, soprattutto, crescere». Schettini ha concluso l’incontro con gli studenti dell’Istituto di Cosenza lanciando un messaggio universale: «Accogliamo la scienza come un linguaggio che ci parla di sentimenti, stati d’animo e relazioni. Le grandezze fisiche sono in relazione tra loro, proprio come i rapporti umani. I grandi scienziati, da Einstein a Hawking, erano persone profondamente legate all’umanità».

L’INCONTRO CON GLI STUDENTI

Gli occhi degli studenti brillavano quando, libro alla mano, si sono avvicinati per un selfie o per una dedica. La dirigente Marina Del Sordo, in chiusura dell’evento, ha consegnato al professor Schettini un riconoscimento speciale, simbolo di una giornata che non è stata solo un momento di apprendimento, ma una celebrazione dell’umanità che si intreccia con la conoscenza. Ha poi ribadito l’impegno dell’istituto nell’orientamento e nello sviluppo delle competenze STEM, senza trascurare l’importanza di sentimenti e relazioni: «Se c’è conoscenza, diventiamo più liberi e capaci di difendere la vulnerabilità». Il direttore della Demea Eventi Culturali, Antonio Oliveri, ha consegnato alla dirigente un attestato come ringraziamento per la realizzazione dell’incontro con il professor Vincenzo Schettini.

L’evento si è rivelato un’esperienza trasformativa per i giovani studenti e tutti i presenti. Se il futuro della scuola passa da incontri come questo, allora possiamo sperare in una generazione di studenti più consapevoli, empatici e appassionati. E la fisica, grazie a Vincenzo Schettini, non è mai stata così emozionante. Il professore ha lasciato un segno profondo: una scuola che accoglie, ascolta e ispira è davvero una scuola del futuro.

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