X
<
>

Share
3 minuti per la lettura

Rilanciare lo sviluppo economico e la competitività territoriale: accordo tra ministero delle Imprese e Unioncamere Calabria


LAMEZIA – Rilanciare lo sviluppo economico e la competitività territoriale. E’ questo l’obiettivo del rinnovo del protocollo di intesa sottoscritto tra il ministero delle Imprese e del Made in Italy, direzione generale per i servizi territoriali – ispettorato territoriale (casa del made in Italy) della Calabria e della Sicilia, e Unioncamere Calabria.

La sottoscrizione è avvenuta durante l’evento “Piano transizione 5.0: Lo strumento pubblico di nuova politica industriale” che si è svolto nella sede di Unioncamere Calabria a Lamezia Terme. Transizione 5.0 è un piano strategico promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy che punta a sostenere le aziende nel passaggio verso modelli produttivi più sostenibili ed efficienti concentrandosi su tre aspetti: digitalizzazione, transizione energetica e formazione del personale.
Nell’ambito del Protocollo i due Enti hanno convenuto “sull’opportunità di collaborare nello svolgimento di attività congiunte e integrate sulle tematiche del mercato interno, dell’internazionalizzazione, dell’innovazione tecnologica, del trasferimento tecnologico e R&ST, al fine di metter a fattor comune le singole expertise e amplificare l’azione di servizio nei confronti delle PMI”.
Prioritaria è la sinergia per una maggiore e coordinata informazione verso le imprese calabresi delle misure agevolative a loro favore.

UN PERCORSO GIA’ AVVIATO TRA UNIONCAMERE E MINISTERO

Il presidente di Unioncamere Calabria Pietro Falbo ha espresso la sua soddisfazione: «Una grande giornata per il mondo delle imprese e una grande giornata per ritrovare insieme il mondo camerale e quello del ministero dell’innovazione tecnologica e del made in Italy». E ha aggiunto: «Si tratta di un percorso già avviato tra Unioncamere Calabria ed il ministero. In questa convenzione si conclama la possibilità di accompagnare le imprese nel mondo della digitalizzazione, della sostenibilità ambientale e soprattutto nella formazione. L’obiettivo dei 6,3 miliardi stanziati dal Pnrr per la sostenibilità ambientale è quello dei 0.4 milioni di tonnellate di petrolio da risparmiare. La Calabria è già avanti. L’83% del consumo energetico in Calabria deriva da fonti rinnovabili».

«Vogliamo attivare un momento formativo e culturale – ha proseguito – che metta nelle condizioni le imprese di cogliere le opportunità che il sistema europeo mette a disposizione».
Sulle ricadute e sui possibili benefici del protocollo di intesa sul territorio calabrese, Giuseppe Antonio Sofia, dirigente I.T. Casa del Made in Italy della Calabria e della Sicilia, ha spiegato: «Nell’ottica della sinergia che il ministero vuole concretizzare con tutti gli attori istituzionali e delle imprese del territorio, l’accordo con Unioncamere è la base migliore sulla quale poggiare questa iniziativa. E’ la base ideale per creare punti di contatto con tutti gli attori del territorio, non solo imprenditoriali. Infatti puntiamo anche sulla ricerca e sulle Università».

All’incontro di Unioncamere hanno relazionato anche Raffaele Spallone (dirigente Mimit) su “Il nuovo Piano Transizione 5.0 e i benefici per le imprese”, Giacomo Genovese (Ordine degli ingegneri di Reggio Calabria) su “Il ruolo dell’ingegnere nell’industria 5.0” e Enrico Mazza (Unindustria Calabria) su “Il bilancio di sostenibilità e la sua revisione”. Hanno portato il loro contributo Antonino Tramontana e Klaus Algieri, e presidenti delle Camere di Commercio di Reggio Calabria e Cosenza.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE