Le luminarie installate in piazza Municipio
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A rischio rimozione le luminarie in piazza Municipio a Vibo, il motivo è l’incurvatura dei pali alle quali sono fissate e l’azienda che sta eseguendo i lavori accusa il Comune. La ditta che le ha installate invece ribadisce la correttezza dei lavori. Il caso finisce in Commissione: l’opposizione accusa e la maggioranza replica per le rime.
A pochi giorni dalla loro installazione, le luminarie in piazza Municipio rischiano di essere rimosse per via dell’incurvatura dei pali alle quali sono fissate e l’azienda che sta eseguendo i lavori denuncia accessi abusivi in cantiere e intima al Comune di Vibo di ripristinare subito lo stato dei luoghi
ACCESSO NON AUTORIZZATO NEL CANTIERE E BACCHETTATE AL COMUNE DI VIBO
L’auspicio è che si tratti solo una fase elastica e non di snervamento, ma è reale il rischio che, una volta terminata l’azione di carico alla quale i pali sono sottoposti, il ritorno degli stessi alla perfetta perpendicolarità, possa non avvenire. Ragione per la quale la Cooper Pro ha precisato di non ritenersi in alcun modo responsabile di eventuali danni cagionati agli stessi dall’azione “improvvida dell’installazione delle luminarie”. Ora si dovrà trovare una soluzione alternativa altrimenti le luminarie saranno rimosse dalla piazza.
Ma c’è di più. Sempre la stessa azienda di Rombiolo segnala che l’installazione delle luminarie da parte dell’impresa incaricata dal Comune sia avvenuta arbitrariamente e senza alcuna autorizzazione da parte della stessa Cooper Poro – nonché dal Coordinatore della sicurezza – la quale fa anche presente che il committente non può abusare del diritto di cantiere entrando a suo piacimento e senza motivo ma deve, invece, informare preventivamente il direttore dei lavori ed il Cse, e ricevere di volta in volta il nulla osta per l’accesso, che potrebbe essere condizionato dallo stato del cantiere in quel momento e dalle esigenze di sicurezza.
LA CASETTA DELLA NATIVITÀ SU CORSO VITTORIO EMANUELE NON AUTORIZZATA
Ma i problemi non finiscono qui. Un’altra violazione si starebbe verificando a qualche centinaio di metri di distanza, dove nello spiazzo in cui sorgeva il Palazzo della Vergogna, è stata installata la casetta della natività, senza che vi fosse stata data dai titolari dell’area privata alcuna autorizzazione. Tant’è che anche in questo caso vi sarebbe una comunicazione agli uffici municipali nella quale si intimerebbe l’immediata rimozione.
LE DUE VICENDE APPRODATE STAMANI IN COMMISSIONE: L’OPPOSIZIONE ATTACCA, LA MAGGIORANZA REPLICA
Le due vicende sono approdate stamani in III Commissione consiliare con una pregiudiziale sollevata dalla consigliera di Forza Italia, Carmen Corrado, che ha chiesto l’accesso agli atti per la presa in visione del Duvri sulle interferenze per capire se c’è stata o meno autorizzazione all’entrata nel cantiere da parte di un’altra ditta parlando di “ansia da prestazione che anima l’amministrazione comunale” e rilevando che “le luminarie sono state installate su pali non collaudati. Ma secondo voi avrebbe l’azienda avrebbe mai potuto autorizzare una cosa del genere? Tant’è che ha inoltrato al Comune una nota al riguardo”. Sul presepe l’esponente di opposizione ha evidenziato che non tutti i proprietari del terreno privato hanno dato il via libera per l’installazione della struttura.
La replica è arrivata dal capogruppo del Pd, Francesco Colelli, che in ordine a quest’ultimo argomento ha specificato che per carenza di piazze “è pervenuta una richiesta di Saverio Ferrise al Comune di richiesta di intervento per avere l’autorizzazione alla sistemazione nell’area del palazzo della Vergogna. L’ente si è speso con alcuni dei proprietari che hanno concesso una minima porzione dell’area, da 6 metri quadri, per l’installazione della casetta ad opera del gestore che si è tra l’altro impegnato a ripulire tutta la zona”. E proprio in ordine alla pulizia dello spiazzo, l’esponente di maggioranza ha rilevato che “suona strano come i proprietari non si preoccupino che l’area sia in preda al degrado e lo facciano invece per l’installazione di un presepe di 6 metri quadri. Questi sono i problemi della città?”.
Mentre per quanto concerne le luminarie, Colelli ha specificato che la ditta “che le ha installate ha effettuato un sopralluogo e rilasciato una comunicazione sulla correttezza degli interventi e inoltre che si assumerà la responsabilità di eventuali danni”.
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