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Rapina un supermercato a Corigliano-Rossano e poi si allontana in auto con un ostaggio. Fermato un 41enne
CORIGLIANO ROSSANO – Rapina con sequestro di persona all’Eurospin di Rossano: fermato un 41enne del posto. Notte di tensione e azione investigativa per i carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano. Hanno fermato un 41enne, accusato dei reati di rapina aggravata e sequestro di persona. Operazione condotta sotto il coordinamento della Procura i Castrovillari, diretta dal procuratore capo Alessandro D’Alessio.
ARMATO CON UNA PISTOLA A TAMBURO, SEQUESTRA ADDETTO ALLE VENDITE
I fatti risalgono alla serata di ieri, giovedì 14 novembre 2024. Intorno alle 19.15 un uomo travisato e armato di una pistola a tamburo ha fatto irruzione nel supermercato Eurospin di via Sant’Angelo, seminando il panico tra i clienti e i dipendenti. Dopo aver minacciato e aggredito alcuni responsabili del punto vendita, il rapinatore ha costretto le cassiere a consegnargli il denaro contenuto nei registratori di cassa, per un totale di oltre 3.000 euro.
CORIGLIANO-ROSSANO, RAPINA E FUGA CON OSTAGGIO
Durante la fuga, per garantirsi un’uscita sicura, il malvivente ha sequestrato uno degli addetti alle vendite, costringendolo, sotto la costante minaccia dell’arma, a condurlo con la propria auto in una zona periferica della città. Sul luogo della rapina sono intervenuti rapidamente i Carabinieri, che hanno raccolto gli elementi utili per identificare il responsabile e avviato una vasta operazione di ricerca. Rintracciato nella notte, dopo ore di perquisizioni e controlli. Gli investigatori hanno recuperato l’intera somma sottratta, oltre alla pistola utilizzata, rivelatasi una scacciacani perfettamente somigliante a un’arma vera.
Il denaro è stato restituito al supermercato, mentre l’arma e altri oggetti collegati al reato sono stati sequestrati come prove. Quarantunenne sottoposto a fermo di indiziato di delitto, sulla base delle evidenze raccolte. Trasferito presso il carcere di Castrovillari, è in attesa delle valutazioni della Procura circa la convalida della misura precautelare. La vicenda mette in luce l’efficacia della collaborazione tra le diverse componenti dell’Arma dei Carabinieri e la magistratura nel garantire la sicurezza del territorio e restituire alla comunità un senso di giustizia e protezione.
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