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Tangenti per appalti Asl di Bari: due dei principali indagati hanno scelto di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip.
Bari – Due dei principali indagati nell’inchiesta sulle presunte tangenti pagate in cambio di appalti alla Asl di Bari, Nicola Iacobellis e Nicola Sansolini, hanno scelto di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari (GIP), tenutosi ieri pomeriggio, 14 novembre 2024. I due, attualmente detenuti, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e hanno comunicato la volontà di sottoporsi a interrogatorio in un momento successivo.
L’inchiesta, che ha portato a dieci arresti, riguarda un presunto sistema di corruzione legato alla gestione degli appalti pubblici da parte della Asl di Bari. Gli indagati sono accusati di aver accettato tangenti in cambio di favorire l’assegnazione di contratti per lavori e forniture, con presunti subappalti illeciti.
I RUOLI DEI PRINCIPALI INDAGATI
Nicola Iacobellis e Nicola Sansolini ricoprivano ruoli di rilievo all’interno della Asl di Bari. Iacobellis, fino a gennaio 2024, era direttore responsabile della struttura complessa dell’Area Gestione Tecnica. Sansolini ricopriva la posizione di dirigente dell’UOC Ingegneria Clinica e responsabile dell’edilizia sanitaria. Entrambi sono accusati di aver fatto parte di un sistema di corruzione, favorendo, secondo le accuse, l’assegnazione degli appalti in cambio di tangenti.
In carcere, oltre ai due principali indagati, si trovano anche: Concetta Sciannimanico, funzionaria dell’UOC Area Gestione Tecnica della Asl di Bari; Giovanni Crisanti, amministratore della Costruzioni Bioedili srl; Ignazio Gadaleta, legale rappresentante della Gadaleta Ignazio srl; e Nicola Minafra, titolare della Falegnameria Moderna di Ruvo di Puglia. Le accuse mosse a tutti gli indagati, a vario titolo, sono associazione a delinquere, corruzione, falso, turbativa d’asta e subappalti illeciti.
TANGENTI PER APPALTI ASL DI BARI: GLI INTERROGATORI
Sotto interrogatorio gli altri quattro indagati, tra cui Paola Andriani, moglie di Iacobellis, e Nicola Murgolo, legale rappresentante della Costruzioni Murgolo. Lunedì si terranno gli interrogatori per altri quattro indagati agli arresti domiciliari: Cataldo Perrone, titolare della Perrone Global Service srl, e Giuseppe Rucci, referente della società Ism Impianti Servizi Medicali srl per la Asl di Bari.
TANGENTI PER APPALTI ASL DI BARI: LE INDAGINI
L’inchiesta, condotta dalla Procura della Repubblica di Bari, sta cercando di ricostruire l’entità delle tangenti e i meccanismi attraverso i quali sarebbero stati gestiti gli appalti pubblici all’interno dell’ente sanitario. Si indaga su un presunto sistema di corruzione e sull’eventuale turbativa d’asta, che avrebbe influenzato l’assegnazione di lavori e forniture, con il coinvolgimento di diverse imprese.
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