L'indagine condotta dai carabinieri di Vibo e Filandari
1 minuto per la letturaNell’inchiesta coinvolte 5 persone, tra cui due avvocati del Foro di Vibo indagati per per circonvenzione di incapace. Sequestrati 35mila euro e monili d’oro ai due professionisti
VIBO VALENTIA – I carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Vibo Valentia, insieme a quelli delle Stazioni di Vibo Valentia e Filandari, hanno eseguito stamani un sequestro preventivo di 35.000 euro – oltre a oggetti preziosi per circa 3.000 euro – emesso dall’Ufficio Gip del Tribunale di Vibo Valentia nei confronti di due avvocati del luogo, M.S. e la moglie O.P., indagati con l’accusa di per circonvenzione di incapace in quanto ritenuti responsabili di aver approfittato della vulnerabilità di una cliente, inducendola a procurare loro ingenti somme di denaro, monili di ingente valore, prodotti informatici, alcolici e finanche a disinvestire alcuni asset finanziari.
La misura, che scaturisce da una complessa e articolata attività d’indagine diretta dal Procuratore Camillo Falvo e dal Pm titolare delle indagini, ha avuto origine da una denuncia presentata da una parte offesa.
I due legali, per i quali vige ancora il principio di non colpevolezza, sono accusati di circonvenzione di persone incapaci aggravata, mentre altri 3 individui risultano indagati per aver contribuito a vario titolo al compimento del disegno criminoso fornendo sostanzialmente false attestazioni.
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