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ROMA (ITALPRESS) – Migliorare e accelerare la costruzione e la ristrutturazione degli impianti calcistici in Italia riconoscendo agli stadi un’importanza non solo politica, ma anche sociale e architettonica. Sono questi i temi contenuti nella proposta di legge di Forza Italia per la rinascita degli stadi italiani. Nella conferenza promossa dal senatore di Forza Italia Mario Occhiuto, e che si è tenuta presso la Sala Capitolare del Senato, sono state indicate le varie criticità degli impianti attuali, a partire dall’età media di oltre 60 anni, che ne ha condizionato la competitività con riferimento ai grandi eventi. La proposta, che prevede anche delle procedure semplificate per i club, è guidata dal concetto di “rinascenza” non solo fisica ma anche culturale: “Nel nostro Paese lo stadio rappresenta un costo, mentre nelle altre realtà è visto come fonte di ricavi”, l’analisi di Occhiuto. Questo perchè lo stadio, altro punto fondamentale della proposta, deve essere multifunzionale e attrattivo tutto l’anno, tramite l’implementazione di attività commerciali e ricettive.
Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha ribadito la necessità di “passare dall’esposizione delle buone ragioni per entrare nella fase dell’attuazione senza perdere un minuto”, con le istituzioni che nel confronto con le comunità devono “far emergere le buone ragioni per cui è necessario fare, fare bene e fare in fretta. Adesso vedo le condizioni per poter produrre fatti”. Il Capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ha dichiarato: “Non stiamo dirottando risorse verso i ‘circenses’, ma intendiamo creare strutture che siano fondamentali per le città. E’ importante l’idea di uno stadio multifunzionale. Questa proposta vuole soprattutto facilitare le procedure, con l’obiettivo di fare interventi per migliorare la qualità delle città”. Il senatore e presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha ribadito l’importanza “di creare un punto di riferimento e aggregazione”. Per questo “servono strutture che coniughino l’aspetto economico-finanziario con la fruibilità in condizioni di sicurezza”.
Presente anche l’ad di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, che ha parlato di un “progetto scalabile e replicabile, creando un format in cui sviluppare aree ricettive e commerciali, in cui cambierà la cover in funzione del territorio, creando quella riconoscibilità che uno stadio deve avere. Bisogna intervenire non solo adeguando gli stadi alle esigenze di oggi, ma anche preparandoli già ai bisogni di domani”. Infine, il presidente dell’Anci, Roberto Pella, ha sottolineato come la proposta “metta al centro un’azione sinergica tra diversi livelli istituzionali. Non bisogna vedere nelle società calcistiche un pericolo, ma dobbiamo sostenerle dando loro l’opportunità di ottenere la redditività che ogni investimento richiede”.
– Foto Spf/Italpress –
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