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Altro incarico per l’ingegnere Giordano, fratello del consigliere comunale di Potenza. Il dirigente Romanello: «Non sapevo della parentela»
Un incarico, l’ennesimo, al fratello di un consigliere comunale di maggioranza. C’è una questione di opportunità che da qualche giorno a questa parte sta facendo storcere il naso a più di qualcuno tra quanti bazzicano, per varie ragioni, attorno al Municipio.
L’ufficio lavori pubblici e reti, infatti, ha disposto un supplemento d’incarico per l’ingegnere Emanuele Giordano, fratello del consigliere comunale Mirko, iscritto al Pd ma eletto nella lista civica Potenza dei cittadini.
ALTRO INCARICO PER IL FRATELLO DEL CONSIGLIERE COMUNALE A POTENZA
A luglio, pochi giorni dopo la proclamazione dell’attuale amministrazione comunale, l’ingegner Giordano era stato individuato, a trattativa diretta, per l’incarico da 112mila euro di direttore dei lavori per un progetto da 3milioni intitolati “Intervento di recupero ambientale e decoro urbano finalizzato al miglioramento dei luoghi e della qualità della vita sul territorio della Città di Potenza”.
La scelta dell’amministrazione era ricaduta su Giordano che si era già aggiudicato con un ribasso del 50%, quando era in carica la vecchia amministrazione di centrodestra, di redigere «il Progetto di Fattibilità Tecnico- Economica dell’intervento in questione, per circa 19mila euro lievitati, in seguito, fino a 26mila.
IL DIRIGENTE: «CHIEDERÒ AGLI UFFICI DI FARE MAGGIORE ATTENZIONE»
Nei giorni scorsi, però, si sarebbero avviate una serie di interlocuzioni sul progetto originario: «Anche alla luce delle mutate esigenze in ordine alla mancata riqualificazione del palazzetto Coni che rende superflua, nell’immediato, la realizzazione di un percorso pedonale di accesso a detto immobile, mentre risulta più congruo realizzare un percorso pedonale che colleghi il marciapiede esistente in via Raffaele Acerenza, già oggetto della presente riqualificazione, con la centrale via Pretoria, conferendo continuità al percorso pedonale attualmente discontinuo».
A chi affidare, quindi, questa variante progettuale al costo di altri 26mila euro? Sempre a Giordano, hanno pensato in Comune. D’altronde la legge la consente. «Non sapevo che fosse il fratello del consigliere. Chiederò agli uffici di fare maggiore attenzione in futuro». Così al quotidiano il dirigente ad interim dell’Ufficio lavori pubblici e reti, Giuseppe Romaniello.
L’INGEGNERE PUNTUALIZZA: «NON LAVORO GRAZIE A MIO FRATELLO»
«Sono in attività da 15 anni e non lavoro certamente grazie a mio fratello che è alla prima esperienza politica». Ha dichiarato, invece, l’ingegner Giordano. Perentorio anche il suo commento sul ribasso di appena il 3% praticato rispetto all’offerta del Comune per l’incarico di direzione dei lavori e poi per la variante progettuale in questione. «C ’è una circolare dell’ordine degli ingegneri al riguardo che dice che rispetto ad affidamenti diretti, per non squalificare l’attività professionale, ribassi non andrebbero fatti ».
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