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Con l’operazione Artemis, i carabinieri hanno stroncato una attività di spaccio di droga messa in atto dal clan Cracolici di Lamezia


LAMEZIA TERME – L’operazione antidroga “Artemis” eseguita all’alba dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro (LEGGI), con il coordinamento della Dda di Catanzaro, nei confronti di 59 indagati (50 in carcere, 9 agli arresti domiciliari), riguarda in particolare una rilevante attività di spaccio riconducibile alla cosca Cracolici operante sui territori di Cortale, Maida, Jacurso, Maierato.

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Una cosca – secondo le ipotesi investigative – detentrice indiscussa dell’egemonia ‘ndranghetistica nelle suddette zone con specifico riferimento alla ndrina di Maida e Cortale che sarebbe diretta da Domenico Cracolici Domenico, 53 anni, ritenuto capo indiscusso del sodalizio e con il ruolo di promozione direzione della presunta cosca mafiosa. Si contesta, in particolare, la partecipazione a all’associazione per delinquere di stampo mafioso di matrice · ndranghetista e una luna serie di spaccio di stupefacenti (in particolare cocaina) con modalità – ritengono gli inquirenti – tipicamente mafiose.

Ma anche altre ipotesi di reati quali estorsione, concorrenza illecita, “corruzione”, “favoreggiamento personale”, “falsa testimonianza”, “incendio”, “ricettazione”, “falso ideologico”, nonché in materia di armi, coltivazione, detenzione, e commercializzazione di sostanze stupefacenti. Si contesta, altresì, sempre con il ruolo di rilevante fonte di reddito criminale, la sussistenza di due associazioni; una diretta dallo stesso Cracolici Domenico e l’altra da Fabio Vescio, 27 anni, di Lamezia, in stretta collaborazione tra loro, nonché una serie di episodi di traffico di stupefacenti. In particolare, le intercettazioni (ma anche immagini di telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso episodi di spaccio) hanno, inoltre, fatto emergere numerosi episodi di spaccio di svariati quantitativi di stupefacente, in più occasioni, in particolare nei mesi di gennaio e febbraio 2022.

OPERAZIONE ARTEMIS, TRA GLI ARRESTATI NEL BLITZ CONTRO IL CLAN CRACOLICI ANCHE UN CARABINIERE

Tra gli arrestati anche il luogotenente dei carabinieri, Vincenzo Pulice, 56 anni, comandante, all’epoca dei fatti, della Stazione carabinieri di Maida poi trasferito d’ufficio alla Sezione radiomobile della Compagnia di Catanzaro. Era il responsabile delle funzioni di polizia giudiziaria nell’area di influenza della cosca e avrebbe ha sfruttato il suo ruolo per favorire gli interessi del locale sodalizio mafioso diretto da Domenico Cracolici. Il luogotenente dei carabinieri si sarebbe anche interessato per l’assunzione di un giovane in un supermercato ritenuto vicino alle cosche di ‘ndrangheta del lametino e spacciatore di sostanze stupefacenti

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