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Francesco Colelli, ha rassegnato le dimissioni dalla carica di segretario del Circolo Pd di Vibo

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Francesco Colelli si dimette dalla guida del Circolo cittadino del Pd di Vibo assunta per 4 anni: dalla vittoria per la carica di segretario fino a quella delle elezioni comunali dello scorso giugno. “Impegni amministrativi e la necessità che il partito sia condotto dai militanti” alla base della decisione.


VIBO VALENTIA – Dalla vittoria per la guida del Circolo fino a quella delle elezioni comunali di Vibo: quattro anni, quelli di Francesco Colelli, alla guida del Pd, ricostruito, a fatica, dalle macerie nel quale era finito dopo la cocente sconfitta elettorale del 2019. Attorno a lui una nuova classe dirigente che ha puntato su Enzo Romeo, andando anche contro gli alleati, ma tenendo sempre il punto. Missione compiuta lo scorso giugno, così come la corsa a Palazzo Luigi Razza che l’ha visto entrare in Consiglio ed assumere la guida del gruppo democrat.

Quattro anni dopo, l’ormai ex segretario, passa la mano presentando, serata di martedì, all’assemblea di Circolo le sue dimissioni “irrevocabili”. Dimissioni, spiega, che “nessuno mi ha chiesto ma che era doveroso dare, e poi spiegherò perché”.

Parla di “anni estenuanti ed entusiasmanti”, Colelli ricordando il lavoro svolto “insieme a tutte le compagne ed i compagni, nell’interesse della crescita politica del partito nella mia città. Anni duri, che si sono conclusi con la meravigliosa, per tanti inaspettata, vittoria alle elezioni amministrative di pochi mesi fa, che hanno visto il partito democratico primo partito in città. Nel feudo storico del centro destra non è affatto cosa secondaria”.

L’EX SEGRETARIO PD DI VIBO: “IMPEGNI AMMINISTRATIVI ED ESIGENZA CHE IL PARTITO SIA GUIDATO DA MILITANTI”

Quindi le motivazioni delle dimissioni dalla carica di segretario. La prima è dovuta agli impegni amministrativi che “non mi consentono di concentrare l’impegno e la dedizione che il partito merita. La seconda, la più importante, è che ho sempre detto che, il Pd, non può e non deve essere in mano agli eletti ma in mano agli iscritti, ai militanti. Chi amministra la cosa pubblica per conto di un partito deve essere attentamente indirizzato, vigilato e, se serve, richiamato dal partito stesso. Non si può certo essere controllore e controllato al tempo stesso”.

Da oggi dunque, Francesco Colelli, eserciterà, “spero al meglio”, solo la sua funzione di capogruppo dicendosi “al servizio, in toto, del nuovo gruppo dirigente che si andrà a creare che mi auguro, anzi, sono sicuro, saprà e dovrà fare meglio di me. Un grazie, di vero cuore, va a tutti quegli iscritti che in questi anni mi hanno supportato e sopportato e non è facile, soprattutto sopportarmi”.

Con l’uscita di scena dell’ex dirigente di circolo, si apre dunque la corsa alla segreteria cittadina e sono diversi i nomi in pole position: da quella base storica a, soprattutto, il nuovo gruppo che ha accompagnato Colelli in questi quattro anni, nel segno della continuità.

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