La scuola "Pennello" di Vibo Marina, chiusa per accertamenti
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Chiusa la scuola scuola “Pennello” a Vibo Marina per gravi condizioni igienico-sanitarie nei bagni, crepe nei muri e animali morti. Il caso discusso in III Commissione con toni molto accesi: “Chi ha consentito che fosse aperta alle lezioni?”. I bambini, intanto, trasferiti nel plesso di Bivona
VIBO VALENTIA – Chiusa la scuola Pennello di Vibo marina e toni roventi, ieri mattina, al Comune di Vibo, nella III Commissione consiliare avente ad oggetto la notizia, diramata dall’ente sui suoi canali social oltre che sull’albo pretorio online, quindi assolutamente pubblica. Decisione adottata dopo il riscontro di una serie di problemi igienico-sanitari e, si paventa, anche strutturali. Pertanto, in attesa di ulteriori verifiche, le classi saranno trasferite presso il plesso di Bivona.
Ad introdurre la questione, lo stesso presidente dell’Organismo consiliare, Silvio Pisani (M5S), poi destinatario delle accuse della minoranza, riferendo la segnalazione è giunta a lui, alle 12.53 dell’altro ieri, da alcuni genitori riguardanti le condizioni del plesso e di essersi recato per prendere visione direttamente, riscontrando situazioni di diffusa criticità con la presenza di “crepe molto evidenti sui muri portanti, sulle colonne e nel solaio, finestre dei bagni murate, e piccioni morti tra il vetro e il davanzale oltre ad una marcata persistenza di muffa sempre all’interno dei sanitari”.
PISANI: “IN QUELLA SCUOLA SERVONO INTERVENTI DA TEMPO”
L’esponente pentastellato ha quindi aggiunto di essersi messo in contatto con il sindaco, la dirigente lavori pubblici e l’assessore al ramo al quale ha girato loro una serie di video effettuati nei locali e di aver chiesto l’intervento di una squadra con un tecnico dei vigili del fuoco per controllare la stabilità dell’immobile e il trasferimento immediato dei bambini nell’asilo della scuola “Cementificio” a Vibo Marina o in altro plesso vicino. Nelle more, si è disposto il trasferimento degli scolari nell’androne dell’edificio. “Quel posto necessita di lavori di manutenzione a regola d’arte anche perché tale situazione persiste da diverso tempo”, ha concluso Pisani chiedendo la relazione agli Uffici comunali preposti per “avere un quadro più definito della situazione”.
LA DISCUSSIONE IN AULA SULLA CHIUSURA DELLA SCUOLA DI VIBO MARINA
Ma quello che potrebbe essere stato magari un eccesso di zelo da parte del presidente, ha dato all’opposizione la stura per sollevare il caso, censurandone l’atteggiamento e sottolineando lo stesso che avrebbe dovuto immediatamente informare gli uffici e non recarsi prima sul posto perché “ha solo perso tempo. E se fosse successo qualcosa nel frattempo? Non era sua mansione andare lì ma avvisare immediatamente chi di competenza”. Accuse respinte al mittente dall’esponente pentastellato: “Ho avvisato il sindaco che, appresa la notizia, ha subito disposto la chiusura”.
Ma per Claudia Gioia (VU) “bisognava spostare tempestivamente i bambini per evitare situazioni di rischio”, mentre Carmen Corrado (FI) ha stigmatizzato la mancata presa in visione della relazione sulla condizione dei plessi effettuata prima dell’inizio dell’anno scolastico destinatari, con apposita delibera di Giunta, di 36mila euro per interventi ventilando la possibilità che quelle criticità fossero già presenti nell’edificio ricordando che “vi è agli atti una relazione sulla vulnerabilità sismica di tutti gli edifici redatta dal professore Porco. Quel plesso era stato esaminato a suo tempo?” il quesito posto ancora dalla Corrado. Per Antonio Schiavello (FdI) questa amministrazione comunale “ha il vizio di prendersi i meriti quando le cose ereditate sono state fatte bene e di scaricarli su quella precedente quando vengono realizzate male. Tenere quei bambini in quelle condizioni è stato estremamente rischioso”, ha commentato.
MUZZOPAPPA A PISANI: “IRRESPONSABILE” E LUI RIBATTE: “AVVISATO CHI DI COMPETENZA PER TEMPO”
Quindi, la parola a Franco Muzzopappa (IT), il cui intervento ha fatto salire i decibel nell’aula chiamando Pisani “irresponsabile. A lei giunge voce di un pericolo serio per l’incolumità dei ragazzi e pertanto non avrebbe dovuto recarsi a scuola ma comunicare subito all’ufficio tecnico – che l’unico competente a stabilire se ci fosse o meno un pericolo- si sarebbe dovuto recare sul posto. Ha provocato un danno per quella maledetta mania che vi ossessiona. Se ci fosse stato un pericolo imminente lei ha ritardato ogni operazione. Io sono per il rispetto delle regole, che lei viola continuamente anche perché non spetta a lei effettuare verifiche. Bisogna piuttosto chiedersi se c’è stata una relazione che ha stabilito l’idoneità dei locali dal punto di vista igienico-sanitario e di sicurezza statica”. La replica di Pisani: “Ho allertato sia il sindaco che i dirigenti competenti, pertanto non mi sento un irresponsabile”.
Per Maria Fiorillo (PD) l’ulteriore necessità per avere un quadro chiaro è portare “in aula la scheda tecnica sulle condizioni dell’immobile dello scorso anno e di questo perché credo che le condizioni fossero le medesime, altrimenti la scuola non si sarebbe aperta”, ventilando la possibilità che i problemi siano sopraggiunti in seguito, andando però a cozzare con quanto riferito dai genitori dei bambini; a chiudere gli interventi Nico Console (Misto) che concordando con le parole di Muzzopappa, ha comunque rilevato la necessità di leggere la relazione del dirigente per poi potersi esprimere nel merito.
La scuola “Pennello” di Vibo Marina resta, dunque, chiusa e nel frattempo gli alunni sono stati trasferiti nel plesso di Bivona.
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