Protesta pacifica dei cittadini di San Luca
3 minuti per la letturaDopo la composta protesta dei cittadini di San Luca, il commissario prefettizio, Rosario Fusaro, ha incontrato una delegazione e aperto un confronto su Tari e altre problematiche.
SAN LUCA (REGGIO CALABRIA) – Non c’erano slogan urlati, non c’erano cartelli strillanti: solo mani che stringevano le pesanti bollette della Tari, tassa divenuta ora un fardello insostenibile per molte famiglie di San Luca. Una protesta composta e pacifica portata avanti da un nutrito gruppo di cittadini, che non chiedevano altro se non un confronto. E dall’altra parte, pronto ad ascoltarli, nella tarda mattinata di ieri c’era il commissario prefettizio Rosario Fusaro, il dipendente della prefettura di Reggio Calabria a cui da quattro mesi è affidata la guida di un comune bisognoso di attenzione.
«Vorrei parlare con tutti, ma siete tanti e non c’è una stanza abbastanza grande per ospitare tutti insieme. Vi ringrazio per questo incontro così ho la possibilità di spiegare». Ha esordito Fusaro, con un sorriso, trasmettendo quel senso di apertura che i cittadini avevano tanto sperato. L’incontro svoltosi nell’ufficio del “sindaco”, si è protratto per oltre un’ora. I quattro rappresentanti dei cittadini, tre donne e un uomo, hanno reclamato. «Bollette troppo alte a fonte anche di un servizio scadente», ma anche chiesto il perché dell’aumento, e Fusaro non si è sottratto a nessuna domanda. «Per i problemi delle singole bollette dei cittadini li invito a rivolgersi agli uffici così potranno – ha detto- verificare eventuali errori».
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Affiancato da tre dipendenti comunali, il prefettizio ha quindi esposto, senza filtri, la situazione complessa che grava sulla gestione dei rifiuti a San Luca. «C’è stato un aumento da parte della regione sul conferimento ma il punto principale è che se San Luca non inizia a fare seriamente la raccolta differenziata c’è un forte rischio che il prossimo anno la tassa aumenti ancora», ha detto il commissario mostrando chiarezza. Spiegando in maniera semplice, quasi elementare il meccanismo dietro all’aumento della Tari. Attualmente a San Luca soltanto il 17% della popolazione differenzia i rifiuti, una percentuale minima che, secondo Fusaro, rappresenta il fulcro del problema. «Se riuscissimo a portare questa cifra al 35%, allora sì che vedremmo una riduzione della Tari. Più si differenzia, più si riduce la bolletta», ha detto chiaramente ai cittadini presenti invitandoli a divulgare la problematica.
NELL’INCONTRO TRA I CITTADINI E IL PREFETTIZIO FUSARO ANCHE LA RICHIESTA A LUI «NON CHIUDERE LO STADIO COMUNALE DI SAN LUCA»
Ed è stato proprio qua che l’incontro si è trasformato in un confronto, con i rappresentanti dei cittadini e il commissario che insieme hanno cercato una soluzione per far capire l’importanza della differenziata. Da una delle donne rappresentanti ha posto al prefettizio anche un’altra richiesta: «sono madre di due figli non chiudete lo stadio. I nostri figli hanno solo quello. A San Luca per i bambini c’è solo il calcio e lo stadio, non chiudetelo». Su questo il commissario ha rinviato ogni risposta a inizio novembre. Alla fine dell’incontro, nonostante nessuna promessa di riduzione della tassa, i rappresentanti dei cittadini si sono detti «soddisfatti». Si sono sentiti ascoltati, rispettati, e soprattutto informati. Tra le proposte avanzate dai cittadini c’è la creazione di un’isola ecologica mentre, il commissario da parte sua ha fatto una richiesta «ci rivediamo per trovare insieme la soluzione al problema?».
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