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Roma, 30 ott. (askanews) – Alla Banca centrale europea “un approccio graduale per rimuovere la restrizione (monetaria) resta appropriato”. Lo ha affermato Isabel Schnabel, componente del Comitato esecutivo dell’istituzione nel suo intervento alla conferenza di Safe e Cepr, presso il Leibniz Institute for Financial Research a Francoforte.

La Bce ha tagliato i tassi di interesse di riferimento per l’eurozona di 75 punti basi complessivi (guardando al tasso sui depositi), muovendosi a giugno, settembre e di nuovo a ottobre. È ampiamente atteso che operi una nuova riduzione all’ultimo Consiglio direttivo dell’anno, che si svolgerà il 12 dicembre.

Secondo le slide diffuse dalla pubblicate dalla Bce, Schnabel ha osservato che nell’area euro il processo disinflazionistico procede come da attese. “Fattore che ci ha consentito di abbassare ulteriormente i tassi di interesse a ottobre. Ma la lotta contro l’inflazione non è ancora vinta”, ha aggiunto.

“La crescita prevista sul 2025 è vicina al potenziale dell’eurozona quindi non è necessario (proseguire l’aggiustamento dei tassi-ndrt) fino a portarli al di sotto del livello di neutralità”. Peraltro Secondo Schnabel resta altamente incerto quale sia il livello di neutralità dei tassi dell’eurozona. “Più ci avviciniamo – ha concluso – più dovremo prendere tempo per valutare quanto resti restrittiva la linea sulla base delle prospettive e dei dati che perverranno”. (fonte immagine: ECB 2024).

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