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Tutti i nodi, i dubbi e le contestazioni sul seggio parlamentare conteso alla Camera dei deputati tra Anna Laura Orrico e Andrea Gentile in attesa della seduta decisiva che assegnerà il posto in Parlamento
LA prossima seduta della Giunta delle elezioni della Camera si preannuncia decisiva per il caso del seggio conteso tra la deputata Anna Laura Orrico (M5S), eletta nel 2022 nel collegio uninominale di Cosenza, e Andrea Gentile (Forza Italia), arrivato secondo con uno scarto, a favore della prima, di 484 voti. Una manciata di voti, che hanno portato l’azzurro a ricorrere alla Giunta delle elezioni della Camera, l’organo che ha competenza esclusiva sulla convalida degli eletti e sulla valutazione dei ricorsi.
Il comitato di verifica ha iniziato l’esame a febbraio, partendo dal riconteggio delle schede bianche e nulle di un campione di sezioni (il 5% del collegio, ovvero 27 su 506), per poi decidere di proseguire l’esame su tutte. Parliamo di oltre 10mila schede nulle e bianche: un numero rilevante, se si considera che nella passata legislatura la revisione sul collegio uninominale Lazio 1 richiese l’esame di circa 4.900 schede. Il riconteggio è terminato a metà settembre e l’esito ha ribaltato il risultato: lo scarto sarebbe ora di 240 voti, ma a favore dell’azzurro.
ORRICO, GENTILE E IL SEGGIO CONTESO ALLA CAMERA: IMMINENTE IL MOMENTO DECISIVO
Nella prossima seduta, fissata per martedì 19 novembre 2024, la Giunta dovrà decidere se procedere con la delibera di contestazione dell’elezione della pentastellata, dando il via alla fase finale dell’istruttoria, con l’elezione di Gentile. Prima però dovrà votare se proseguire o meno la verifica sulle operazioni di voto del collegio, passando al riconteggio anche delle schede valide, chiesto da Orrico ed Elisa Scutellà, la deputata che perderebbe il seggio in caso di vittoria di Gentile. Orrico, infatti, ha ottenuto il seggio sia al proporzionale che al maggioritario, l’elezione è naturalmente scattata al maggioritario lasciando libero lo spazio al proporzionale dove è subentrata Scutellà. In caso di assegnazione a Gentile del seggio maggioritario, Orrico risulterà eletta al proporzionale facendo uscire dal Parlamento la collega di partito.
Non è la prima volta che si arriva alla surroga di un parlamentare, annullandone l’elezione. Guardando le legislature passate, si registra una media di circa due casi di proposte di annullamento dell’elezioni di deputati in carica, come conseguenza della verifica dei poteri. Mai però un ricorso aveva dato il via a un iter così lungo e combattuto, partito già prima che la Giunta avviasse la revisione e raccontato dal Quotidiano del Sud, in tutti i suoi passaggi, nell’ultimo anno e mezzo. Una sorta di election gate, in salsa calabrese, sfociato anche in un esposto presentato da Elisa Scutellà alla Procura e alla formulazione, nelle memorie per la Giunta delle elezioni al termine dei riconteggi, di accuse e sospetti sulla regolarità del voto.
Orrico Vs Gentile per un seggio alla Camera, tutto quel che sappiamo sull’election gate calabrese
Vediamo gli aspetti più discussi della vicenda (clicca sull’argomento e leggi):
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