X
<
>

Share
3 minuti per la lettura

Quasi 2.800 metri quadri di superficie catastale espropriata, per un costo di circa 300mila euro; ecco il piano Anas per la frana di Maratea. 137 giorni la durata dei lavori

MARATEA – Una durata dei lavori prevista di 137 giorni, su due turni diurni per 6 o 7 giornate lavorative distribuite in 24 o 25 giorni mensili. Quasi 2.800 metri quadrati di superficie catastale espropriata, per un corrispettivo di poco inferiore ai trecentomila euro. Valutazioni di impatto ambientale ed apertura dei cantieri preceduta dalla bonifica da eventuali ordigni bellici. C’è proprio tutto nella relazione di Anas al progetto esecutivo per la realizzazione del bypass per ovviare alle difficoltà nel tratto della SS18 di Castrocucco di Maratea, interessato dalla frana di ormai quasi due anni fa.

«Si informa che si è proceduto all’occupazione d’urgenza dei terreni necessari alla realizzazione del bypass e che nelle prossime settimane sarà dato effettivo inizio ai lavori». A darne notizia è stato il Comune di Maratea, che ha quindi reso noto l’ormai prossimo avvio dell’opera. Segnatamente, secondo quanto riportato negli atti, «l’intervento, suddiviso in 3 tratti per uno sviluppo complessivo di 4056.30 metri, prevede la realizzazione di una viabilità caratterizzata da una carreggiata di larghezza pari a 3 metri, in parte su nuovo sedime ed in parte su sede stradale esistente». Trattandosi di un percorso provvisorio, «con caratteristiche assimilabili a strada di montagna», il tracciato prevede «una circolazione a senso unico alternato».

LA PROGETTAZIONE DEL PIANO ANAS PER LA FRANA DI MARATEA

La progettazione è sviluppata «mettendo alla base criteri quali la minimizzazione dell’impatto sul territorio e la riduzione dei tempi realizzativi, in virtù del carattere emergenziale che caratterizza l’opera». Bisogna ricordare, come il progetto si inserisca in un quadro di crisi per la necessità di ripristinare il collegamento litorale nord-sud, tra l’abitato di Marina di Maratea e Tortora Marina. Anas, in qualità di gestore della SS18 “Tirrena Inferiore“, nonché soggetto attuatore per conto della Regione Basilicata, in accordo con il commissario delegato per la gestione dell’emergenza – il sindaco di Maratea – ha avviato la progettazione esecutiva di questo itinerario a cavallo della progressiva 241+600, «su cui è stata interdetta la circolazione stradale a seguito dell’evento di caduta massi che si è appunto verificato nel mese di novembre del 2022 e che ha interessato il corpo stradale e le relative pertinenze danneggiandole gravemente».

LA CIRCOLAZIONE STRADALE

Entrando nel dettaglio della circolazione, si precisa che «il traffico sarà regolato con un senso unico alternato per fasce orarie in funzione delle direzioni di maggior flusso che si verificano durante la giornata». Inoltre, «l’accesso al bypass dalle due estremità, riservato al solo traffico leggero con interdizione ai mezzi pesanti, sarà regolato da impianto semaforico». Per impedire l’accesso ai mezzi pesanti «si prevede il posizionamento di barriere new jersey ad imbuto con una distanza tra loro pari a 2,5 metri». Invece, «per consentire l’eventuale incrocio di veicoli che si dovesse verificare per motivi di sicurezza o qualora un utente imboccasse il bypass in senso contrario a quello consentito non rispettando il segnale di semaforo rosso, sono state previste delle piazzole».

I COSTI

Il bypass è quindi la soluzione provvisoria attuabile nel minor tempo e col più basso impatto, costerà 5 milioni e mezzo di euro, di cui 1,5 milioni finanziati dalla Regione Basilicata, mentre, la parte rimanente sarà a valere sul Fondo per le emergenze nazionale. Il problema dovrebbe essere definitivamente risolto con la realizzazione di una galleria, che cuberà complessivamente 60,4 milioni di euro – già finanziati e inseriti nel contratto di programma di Anas 2021/2025” – che dovrebbe essere ultimata entro 5 anni e la cui progettazione definitiva sarà consegnata nel prossimo gennaio. «Obiettivo del bypass – si legge ancora nella relazione – è lo sviluppo di un percorso alternativo a carattere provvisorio che, utilizzando per quanto possibile la viabilità esistente, risolva il problema emergenziale dell’accessibilità al Comune di Maratea dal versante sud nel breve-medio periodo successivo alla stagione estiva 2023».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE