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Bruxelles, 24 ott. (askanews) – Il co-presidente del gruppo dei Conservatori (Ecr) al Parlamento europeo, Nicola Procaccini, e il capodelegazione di Fratelli d’Italia nello stesso gruppo Ecr, Carlo Fidanza, hanno espresso, oggi a Strasburgo, grande soddisfazione per la decisione odierna di attribuire il premio Sacharov 2024 per la libertà di pensiero a María Corina Machado, leader delle forze democratiche venezuelane, e a Edmundo Gonzßlez Urrutia, candidato dell’opposizione alle elezioni presidenziali di luglio nel Paese.
L’attribuzione del Premio, decisa dalla Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo (composta dai capigruppo politici più la presidente dell’Assemblea, Roberta Metsola) in base a una semplice verifica di quale candidatura ha la maggioranza, senza un voto vero e proprio, è stata preceduta da un voto “storico” nella sessione plenaria di settembre (la seconda del nuovo Europarlamento dopo le elezioni di giugno), che aveva gi) che prefigurava una nuova maggioranza di centrodestra-estrema destra a Strasburgo, possibile quando i Popolari lo reputino opportuno.
Il 19 settembre, infatti, una risoluzione che riguardava proprio il Venezuela era passata (309 voti a favore, 201 contrari e 12 astenuti) con i voti del Ppe e di tutti e tre i gruppi della destra, contro Socialisti, Verdi e Sinistra e l’astensione dei Liberali di Renew.
“Siamo molto felici e soddisfatti – ha commentato Carlo Fidanza, parlando ad alcuni giornalisti a margine della plenaria – perché il Parlamento europeo ha deciso di attribuire il Premio Sacharov 2024, che si assegna ogni anno a chi nel mondo si batte per la libertà e per i diritti umani, a María Corina Machado e a Edmundo Gonzßlez Urrutia, all’opposizione venezuelana”.
Era, ha sottolineato Fidanza, “una candidatura voluta da Fratelli d’Italia, sposata dal gruppo dei Conservatori europei, sostenuta insieme al Partito Popolare europeo”, che “oggi viene riconosciuta come la candidatura vincente”, e a dicembre ci sarà la consegna del Premio.
Si tratta, ha concluso il capodelegazione di Fdi, di “un grande segnale di attenzione di vicinanza per l’opposizione venezuelana, che si batte ormai da anni e soprattutto negli ultimi mesi, dopo le elezioni rubate dello scorso luglio, per il ripristino della libertà e della democrazia per il popolo venezuelano”.
“La Conferenza dei presidenti – ha aggiunto Procaccini – si è espressa nel senso di premiare l’opposizione pacifica, ma irriducibile e democratica venezuelana. Naturalmente – ha rilevato – è anche un segnale per i tanti italiani che noi sappiamo vivono in Venezuela in una situazione di terribile disagio ormai da troppi anni, di libertà conculcate. E quindi siamo particolarmente orgogliosi – ha concluso – di aver mandato loro un segnale di vicinanza, un segnale di amore per la libertà”.
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