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BARI 1
CATANZARO 1
MARCATORI: 30’ st Dorval (B); 29’ st Iemmello (C)

BARI (3-5-2): Radunovic 6; Pucino 6, Vicari 6, Mantovani 6.5; Favasuli 6 (30’ st Tripaldelli sv), Maita 6.5 (37’ st Novakovich sv), Benali 6.5, Sibilli 5 (19’ st Manzari 5.5), Dorval 7 (37’ st
Obaretin sv); Falletti 6; Lasagna 6 (30’ st Favilli sv).
A disp: Pissardo, Simic, Bellomo, Sgarbi, Maiello, Saco.
All. Longo

CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli 7; Brighenti 6.5, Scognamillo 6.5, Bonini 6.5; Compagnon 5.5 (13’ st D’Alessandro 6.5), Pontisso 6 (23’ st Coulibaly 6), Petriccione 5.5 (1’ st Pompetti 6), Koutsoupias 6.5, Situm 6; Iemmello 6.5 (49’ st Buso sv), Biasci 5 (1’ st La Mantia 6.5).
A disp: Dini, Antonini, Brignola, Ceresoli, Seck, Cassandro, Pittarello.
All. Caserta

ARBITRO: Colombo di Como. Assistenti: D’Ascanio e Barone. Quarto uomo: Zanotti; Var:
Minetti. Avar: Pagnotta.
AMMONITI: Benali, Maita, Pucino (B); Petriccione, Buso (C). Espulso al 44’ st l’allenatore del Catanzaro, Caserta, per proteste.
NOTE: Spettatori 18.615 di cui 707 provenienti da Catanzaro. Angoli: 2-5 Recupero: pt 5’, st 6’.


BARI – Sono confortanti segnali di crescita quelli che il Catanzaro mostra a Bari strappando un pari
in rimonta che forse sta addirittura stretto alla squadra di Caserta che rinsalda quindi la sua panchina e dimostra forse che, sia pure a piccoli passi, la giusta via è finalmente intrapresa.

Le scelte iniziali di Caserta rappresentano una quasi completa sconfessione del mercato estivo sia dal punto di vista tattico (con la riproposizione del 3-5-2 in luogo del 4-2-3-1 sul quale è stata
impostata l’intera sessione di trattative) che per quanto riguarda l’impiego dei nuovi acquisti (solo 4 in campo sui 19 volti nuovi), ma già dallo start della gara si nota un Catanzaro ben disposto in
campo e pronto a giocare la sua partita a viso aperto confidando in un palleggio che ha nell’asse
Pigliacelli-Iemmello il suo fulcro di partenza.

Dall’altra parte il Bari attende nella sua trequarti per poi affidare alla tecnica di Sibilli e Falletti ed
alla capacità di attaccare gli spazi di Lasagna le sue riproposizioni offensive. E già al 4’ Lasagna va
vicinissimo al gol del vantaggio presentandosi solo davanti a Pigliacelli bravo a ribattere in uscita
da hockey la stoccata a botta sicura dell’attaccante barese.
A fare gioco è il Catanzaro che però spesso sbaglia le scelte nelle rifiniture e così di tiri verso la
porta di Radunovic ne arrivano pochi e mai pericolosi.

Dall’altra parte, il Bari impegna Pigliacelli al 16’ con un colpo di testa debole di Mantovani e poi
passa in vantaggio al 30’ grazie ad un’azione corale conclusa da un cross dalla destra di Pucino sul
quale tutta la difesa giallorossa si addormenta consentendo a Dorval di insaccare da due passi. Il gol disorienta il Catanzaro che rischia il kappaò al 37’ su un destro di Maita intercettato in tuffo da Pigliacelli e poi su un sinistro di Lasagna su cui ancora Pigliacelli si esalta ma nel finale del tempo,
i giallorossi riacquistano convinzione e si affacciano con cattiveria e convinzione dalle parti di
Radunovic con un violento tiro di Koutsoupias a lato.

Ad inizio ripresa, il Bari ha due colossali occasioni per il raddoppio ma prima Sibilli a tu per tu con
Pigliacelli e poi Lasagna non inquadrano la porta ma il Catanzaro, con La Mantia al centro
dell’attacco al posto dell’evanescente Biasci e Pompetti in regia in luogo dell’ammonito Petriccione conquista decisamente il controllo del gioco e va due volte vicino al pari con due conclusioni quasi consecutive di Koutsoupias e Pontisso inframezzate però da una veloce ripartenza di Falletti conclusa con un destro fuori misura.

Il meritato pari giallorosso arriva al 29’ quando La Mantia fa al meglio il suo mestiere di centravanti di peso e serve il rimorchio di Iemmello che di giustezza, dal limite, infila con il piattone l’angolo basso alla destra di Radunovic. E dopo il gol, primo in trasferta della squadra giallorossa, il Catanzaro legittima la sua superiorità andando vicino al raddoppio ancora con Iemmello che, servito dopo un coast to coast dal subentrato D’Alessandro, prova il tiro a giro fermato però dal balzo di Radunovic. Nel finale, è ancora il Catanzaro, con il Bari evidentemente sulle gambe, a spingere con un paio di conclusioni da lontano senza esito ma il sesto pari del campionato dei giallorossi ha stavolta il sapore dolce di una mezza impresa e non di una ennesima occasione persa.

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