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Intimidazione al sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara, ignoti gli hanno incendiato l’auto parcheggiata nei pressi dell’abitazione
REGGIO CALABRIA – Intimidazione al sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara. La notte scorsa ignoti hanno bruciato l’auto parcheggiata in via XXIV Maggio al centro di Reggio Calabria, nei pressi dell’abitazione del primo cittadino stefanita. Il Suv di proprietà del sindaco, che abita e lavora in riva allo Stretto, è andato distrutto dalle fiamme molto presumibilmente di origini dolose.
Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale e gli agenti della Polizia di Stato che hanno avviato i primi accertamenti ed effettuato i primi rilievi per ricostruire la dinamica e la natura dell’incendio. Un aiuto alle indagini potrà arrivare dall’esame delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona .
Commercialista, 57 anni, riconfermato sindaco alle ultime elezioni del 2020 con la lista “Risorsa Comune”, Malara è vicino al Partito democratico. Un passato da presidente o componente del collegio dei revisori dei conti in diversi enti pubblici, con una solida attività di amministratore giudiziario e revisore legale. Un presente da sindaco della perla dell’Aspromonte, impegnato da anni in una vasta opera di promozione socio-economica e valorizzazione turistica del borgo considerato la montagna di Reggio.
INTIMIDAZIONE AL SINDACO DI SANTO STEFANO IN ASPROMONTE, LA SOLIDARIETÀ
Il primo a esprimere solidarietà a Malara, a dimostrazione dell’apprezzamento bipartisan che la sua attività politico-amministrativa suscita nell’intero territorio metropolitano, è il consigliere regionale palmese della Lega, Giuseppe Mattiani. “Esprimo la mia più sentita vicinanza al sindaco di Santo Stefano, Francesco Malara, per il vile gesto intimidatorio subito la scorsa notte – scrive in una nota l’esponente del Carroccio calabrese – Un gesto grave che colpisce al cuore le Istituzioni democratiche ed una persona onesta e per bene. Un episodio che suscita sdegno e rabbia. Confido nel lavoro degli inquirenti, che sono convinto riusciranno ad identificare presto gli autori e a portarli innanzi alla giustizia”.
Immediata la reazione del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà. “Piena solidarietà ed assoluta vicinanza al sindaco Malara, la cui auto è stata colpita da un rogo la scorsa notte. Siamo vicini a Francesco e a tutta la sua famiglia confidando nel lavoro di chi ha il compito di accertare le origini del rogo. Ci teniamo a rivolgere il nostro abbraccio, anche a nome di tutta la comunità dei sindaci e degli amministratori della Città Metropolitana, al collega ed amico Francesco Malara.
La sua forte azione riformatrice, che ha prodotto importanti risultati nel suo Comune, proiettandolo negli ultimi anni in un percorso di forte crescita sociale, con una spiccata propensione turistica, non sarà interrotta da questo vile ed assurdo gesto subito. Tutti quanti ci stringiamo attorno alla comunità di Santo Stefano ed al suo coraggioso sindaco che, siamo certi – conclude Falcomatà – non indietreggerà di un millimetro nella sua attività di servizio nei confronti della cittadinanza”.
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