Tribunale
1 minuto per la letturaErgastolo per Domenico Monti e Maurizio Larizzi per l’omicidio di Domenico Capriati nel novembre 2018 a Bari. La vittima era nipote di un boss.
BARI- La Corte d’Assise di Bari ha condannato all’ergastolo Domenico Monti e Maurizio Larizzi per l’omicidio premeditato di Domenico Capriati, avvenuto nel novembre del 2018. I due sono ritenuti dagli investigato esponenti del clan mafioso Capriati di Bari Vecchia. La vittima era nipote del capoclan Tonino e fratello di Filippo, all’epoca dei fatti secondo gli inquirenti era il reggente del gruppo mafioso.
Secondo la ricostruzione della Dda di Bari, coordinata dal pm Federico Perrone Capano e dal procuratore aggiunto Francesco Giannella, la vittima è stata uccisa «con estrema violenza». Capriati è stato colpito da dodici colpi di mitraglietta e poi finito con un colpo alla testa mentre si trovava sotto casa sua, nel quartiere Japigia. Capriati al momento dell’omicidio era insieme alla moglie e al figlio. Secondo le indagini della Squadra mobile Larizzi non avrebbe accettato il tentativo di Domenico Capriati di assumere un ruolo egemone nel clan. La vittima era da poco uscita dal carcere e gli avrebbe fatto anche una richiesta estorsiva. 5 milioni di euro, avrebbe chiesto, perché, mentre lui era detenuto, Larizzi «facendo la malavita» aveva continuato a fare affari con la droga. Da qui la decisione di Larizzi e Monti di eliminare il “rivale”.
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