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Roma, 15 ott. (askanews) – La premier Giorgia Meloni “deve delle scuse a Sea Watch. Le guardie costiere libica e tunisina si sono rese responsabili di torture, stupri e violenza. Ma non lo dice Angelo Bonelli, ed è inutile che si mette mani nei capelli, le dono la relazione dell’Onu che dice che la guardia di costiera, non Sea Watch. A meno che voi non la pensiate come Netanyahu che l’Onu debba essere messa al bando”. Così Angelo Bonelli (Avs), in sede di dichiarazione di voto sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.

“Signora premier le faccio dono della relazione dell’Onu
che dice che si sono rese responsabili anche di complicità con i trafficanti”, ha concluso.

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