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La Corte Federale ha respinto il ricorso del Cosenza per la quale resta la penalizzazione in Serie B ma la società annuncia ricorso al collegio di garanzia del Coni
COSENZA – La Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite, presieduta da Mario Luigi Torsello, ha respinto il reclamo del Cosenza (Serie B), confermando i 4 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva e la sanzione di 10.000 euro di ammenda inflitti dal Tribunale Federale Nazionale nell’ambito di due diversi procedimenti. “Confermata – si legge in un comunicato – anche l’inibizione di 18 mesi nei confronti di Roberta Anania, all’epoca dei fatti legale rappresentante pro tempore del club. La società sveva subito il deferimento dalla Procura Federale per violazioni di natura amministrativa segnalate dalla Covisoc”.
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Il Cosenza non ci sta e considera ancora aperta la partita. In un comunicato il club calabrese scrive: “La Corte d’Appello Federale ha confermato la penalizzazione di quattro punti comminata dal Tribunale Federale Nazionale, respingendo il ricorso presentato dal Cosenza. Il Cosenza prende atto della decisione sfavorevole e, nella piena convinzione delle proprie tesi, continuerà a battersi per vedere riconosciute le proprie ragioni. La società, dopo aver letto le motivazioni della pronuncia, proporrà ricorso al Collegio di Garanzia del Coni contro una sanzione che si ritiene ingiusta”.
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I poteri forti del nord ci vogliono in serie C perché Cosenza è una trasferta fastidiosa per le squadre del nord, la cosa buffa è che quando vincono la scudetto la Juventus, Milan, Inter si fanno anche le sfilati per festeggiare cosa dire di più.