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Bruxelles, 9 ott. (askanews) – Il presidente del Ppe, Manfred Weber, ha attaccato duramente il premier ungherese Viktor Orban, oggi a Strasburgo, per le sue posizioni nazionaliste e anti europee e per la sua freddezza e reticenza nel sostegno all’Ucraina contro l’invasore russo, che lo hanno isolato nell’Ue. “La domanda a cui devi rispondere”, ha detto a Orban, “è perché nessuno vuole più parlare con te”.

Intervenendo durante il dibattito nella plenaria del Parlamento europeo sulle priorità della presidenza di turno ungherese del Consiglio Ue, Weber ha anche ricordato come esempio di egoismo nazionalista una famosa frase contro l’Italia pronunciata nel luglio 2020 (l’anno della pandemia di Covid) dal leader di estrema destra olandese Geert Wilders, uno degli alleati politici più stretti di Orban oggi, in seno al gruppo politico dei “Patrioti per l’Europa”, recentemente fondato proprio dal premier ungherese (che in precedenza era stato membro del Ppe). E’ il gruppo in cui militano anche gli eurodeputati della lega di Matteo Salvini e quelli del Rassemblement national francese di Marine LePen.

“So che stai dicendo ai giornalisti e al pubblico – ha detto Weber rivolto a Orban – che ora sei il leader conservatore del centrodestra. Ma diamo un’occhiata al gruppo dei Patrioti per l’Europa: c’è Geert Wilders, che è diventato famoso in Italia; e sai perché? Perché ha detto pubblicamente, cito, ‘non un centesimo di sostegno europeo all’Italia’. Questo è Wilders. Non so se Matteo Salvini ne abbia discusso con lui. Non lo so, ma questo è quelo che ha detto. Questo non è patriottismo, questo è egoismo, è nazionalismo”, ha concluso il presidente del Ppe.

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