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Sulla vicenda Baker Hughes il governatore Occhiuto punta il dito contro Stasi definendo ostativa la condotta del Comune di Corigliano Rossano


Sulla vicenda Baker Hughes continua il botta e risposta tra il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi. La multinazionale ieri pomeriggio ha comunicato ufficialmente l’intenzione di non investire più 60 milioni di euro nel porto di Corigliano Rossano, un investimento che avrebbe generato 200 posti di lavoro.

Il governatore si dice «sconfortato e amareggiato» e non usa mezzi termini: «Il Comune di Corigliano Rossano ha da sempre avuto un atteggiamento ostativo nei confronti di questa multinazionale che aveva deciso di scommettere sulla Calabria».

«Sabato ero a Milano, oggi sono a Bruxelles, venerdì saró a Dublino. Incontro quotidianamente imprenditori, decisori, politici e istituzioni». Roberto Occhiuto traccia la mappa dei suoi spostamenti degli ultimi giorni per poi affermare che sta «facendo di tutto per attrarre investimenti, per creare opportunità, per raccontare alla comunità nazionale e internazionale una Calabria nuova, che ha voglia di crescere, di competere e di mettersi in gioco».

Una stilettata alla minoranza tra i seggi di Palazzo Campanella non poteva mancare: «Qualcuno, invece – e mi piacerebbe conoscere a tal proposito l’opinione dei sempre loquaci rappresentanti dell’opposizione in Consiglio regionale -, si diletta a fare il “signor no” di professione, distruggendo senza alcuna ragione ciò che altri faticosamente provano a costruire. Un comportamento davvero incomprensibile».

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