Il senatore Antonio Caridi
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale di Reggio Calabria che aveva confermato il provvedimento di custodia cautelare emesso nei confronti del senatore Antonio Caridi nel luglio del 2016 nel processo denominato Gotha per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa.
Lo rendono noto i suoi difensori, gli avvocati Carlo Morace e Valerio Spigarelli esprimendo «soddisfazione» per la decisione. I difensori, in un nota, sottolineano, «allo stesso tempo, la grave situazione in cui versa il loro assistito, il quale, nonostante il fatto che per ben due volte, nel giro di otto mesi, la Corte di Cassazione abbia bocciato i provvedimenti del Tribunale (evento significativo e non certo frequente), si trova in carcere da un anno e mezzo».
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Caridi, attualmente sotto processo con rito ordinario davanti ai giudici del tribunale di Reggio Calabria, secondo la Dda avrebbe fatto parte della cupola degli «invisibili» che governa la ‘ndrangheta.
«Invisibili» legati ad ambienti massonici, che avrebbero dettato la linea strategica alle cosche sin dagli anni ’70 riuscendo anche a coordinare le operazioni criminali in Italia ed all’estero non solo della ‘ndrangheta ma anche delle altre mafie storiche – Cosa Nostra, Camorra e Sacra Corona Unita – definendo le strategie criminali di massimo livello.
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