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Roma, 8 ott. (askanews) – Nel secondo trimestre le aspettative delle imprese in Italia sull’economia sono leggermente peggiorate, mentre quelle sull’inflazione sono rimaste sostanzialmente stabili a livelli contenuti. Lo riporta la Banca d’Italia in base alla sua ultima indagine, condotta tra il 20 maggio e il 10 giugno 2024 presso aziende italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti.

Nel secondo trimestre il saldo dei giudizi sulla situazione economica generale è lievemente peggiorato, pur rimanendo superiore ai due terzi la quota delle imprese che ritengono che le condizioni siano rimaste stabili. La dinamica della domanda è ancora positiva nei servizi e nelle costruzioni, ma si conferma sfavorevole nell’industria in senso stretto. Per il terzo trimestre, rileva Bankitalia, le prospettive sulle vendite sono positive, in particolare nei servizi e nelle costruzioni; l’occupazione continuerebbe a crescere in tutti i settori.

I giudizi delle imprese sulle condizioni di accesso al credito sono di sostanziale stabilità, interrompendo la fase di irrigidimento in atto dal 2021; quelli sulle condizioni per investire si sono confermati sui valori negativi della scorsa rilevazione. Il saldo tra previsioni di aumento e di riduzione della spesa per investimenti nel complesso del 2024 è rimasto comunque positivo, ma si è nettamente ridotto nella manifattura.

Infine, secondo la rilevazione di Bankitalia le aspettative sull’inflazione al consumo sono pressoché stabili rispetto al trimestre precedente, pari all’1,4 per cento sugli orizzonti temporali fino a 3 anni (figura, pannello di destra). I prezzi praticati dalle imprese hanno ulteriormente rallentato e si è ridotta la loro variazione attesa nei prossimi 12 mesi.

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