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Il sondaggio di LAB21.01 incorona Luca Zaia come governatore più potente. In top five governatori di regioni diverse, tra Nord, Centro e Sud
Il sondaggio, che ha coinvolto un campione rappresentativo di 1.500 italiani adulti, realizzato a fine settembre dall’istituto demoscopico LAB21.01 di Roberto Baldassarri ha incoronato Luca Zaia, governatore del Veneto, come il Governatore più potente, con il 20,1% delle preferenze. Segue a stretto giro Stefano Bonaccini dell’Emilia Romagna, con il 19,8% e da Vincenzo De Luca (Campania) con il 16,4%. Chiudono la top five Michele Emiliano (Puglia) – 10,3% e Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia) – 9,7%.
Oltre a Zaia decretato governatore più potente, è interessante notare come i primi cinque posti siano occupati da governatori di regioni diverse, distribuite tra Nord, Centro e Sud Italia. Questo suggerisce che l’influenza percepita non è necessariamente legata alla posizione geografica o alla dimensione della regione. Tra i governatori delle regioni più popolose, Attilio Fontana della Lombardia si posiziona all’ottavo posto con l’8,2%. Mentre Francesco Rocca del Lazio è all’undicesimo con il 2,7%.
Dalla rilevazione demoscopica emerge uno sguardo interessante sulla percezione del potere a livello locale. Tuttavia, è importante notare che la percezione del potere non sempre corrisponde all’effettiva influenza politica o all’efficacia amministrativa.
Ma cosa ha contribuito a raggiungere, mantenere e aumentare potere? Almeno 5 i fattori determinanti:
- Gestione delle emergenze. Uno dei fattori chiave che ha influenzato il posizionamento dei governatori nel Power Index è la capacità di gestire situazioni di emergenza. Come la pandemia da COVID-19 o eventi climatici estremi. Luca Zaia, in particolare, è riconosciuto per la sua gestione efficace della crisi sanitaria e per le sue politiche ambientali innovative in Veneto, che gli hanno conferito il primo posto nel sondaggio con il 20,1% delle preferenze. La sua comunicazione chiara e la sua abilità nel far fronte a situazioni complesse lo hanno reso una figura di riferimento.
- Presenza mediatica e visibilità. La visibilità mediatica gioca un ruolo fondamentale nella percezione del potere dei governatori. Vincenzo De Luca (Campania) è un esempio lampante: la sua presenza costante sui media, spesso con toni diretti e ironici, ha contribuito a farlo percepire come uno dei governatori più influenti, ottenendo il 16,4% delle preferenze. Il suo approccio comunicativo, unito a una gestione forte delle problematiche locali, lo ha reso una figura molto conosciuta e discussa a livello nazionale.
- Capacità di influenzare il dibattito politico nazionale. Alcuni governatori hanno dimostrato di saper oltrepassare i confini regionali per influenzare il dibattito politico nazionale. Stefano Bonaccini (Emilia-Romagna), con il 19,8% delle preferenze, dimostra iconicamente come un leader regionale possa guadagnare peso anche a livello nazionale. Soprattutto attraverso la sua posizione all’interno del Partito Democratico e il suo ruolo nelle riforme regionali. Bonaccini è visto come una figura di riferimento, non solo per la gestione della sua regione, ma anche per la sua capacità di dialogare con il governo centrale.
- Risultati economici e sviluppo territoriale. La crescita economica e lo sviluppo delle infrastrutture regionali sono ulteriori aspetti che contribuiscono al potere percepito di un governatore. Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), che si posiziona al quinto posto nel sondaggio con l’8,2%, ha portato avanti politiche che hanno stimolato lo sviluppo industriale e migliorato i servizi pubblici della sua regione. Questi risultati concreti hanno rafforzato la sua reputazione, rendendolo un leader forte nel suo territorio.
- Lungimiranza nelle politiche pubbliche. Governatori come Michele Emiliano (Puglia), che ha ottenuto il 9,7%, si distinguono per le loro politiche innovative in ambiti come la sanità e le energie rinnovabili. Emiliano ha saputo rendere la Puglia un modello di sostenibilità e modernizzazione, guadagnandosi il rispetto non solo nella sua regione, ma anche a livello nazionale. Questo lo ha collocato tra i governatori più influenti, dimostrando come una visione a lungo termine possa consolidare il potere politico.
La classifica del “Power Index dei Governatori” riflette una combinazione di gestione locale, abilità comunicative e capacità di influenzare il dibattito nazionale. I governatori che sono riusciti a eccellere in uno o più di questi fattori sono quelli che vengono percepiti come i più potenti in Italia. Le loro decisioni, la loro visione politica e il modo in cui si relazionano con i media e con il governo centrale contribuiscono a definire il loro impatto sulla scena politica italiana.
NOTA METODOLOGICA: Indagine demoscopica campionaria (con estrazione randomica) realizzata attraverso la somministrazione di 1.500 interviste valide e complete ad un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne tramite metodologia di rilevazione ibrida (BATI/CAMI/CAWI). Periodo di rilevazione: 20-30 SETTEMBRE 2024. I risultati mostrati sono al netto dei “non sa, non risponde, senza opinione”.
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