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Roma, 1 ott. (askanews) – “Paso a paso” è il nuovo singolo degli Interiorama, disponibile su tutte le piattaforme di streaming.

La nuova produzione della band livornese insieme a Gabriele “Rata” Biondi, già tromba, percussioni e melodica di Casino Royale, Bluebeaters e Ratlock, è una canzone allegra e con un motivo accattivante per parlare di un tabù. Cosa succede quando incontri la malattia nel cammino? Quando i cattivi pensieri si fanno quotidiani, la sofferenza diventa cronica, il dolore aumenta invece di diminuire? Come reagiamo? Ci facciamo prendere dal panico oppure “Paso a Paso” riusciamo a mettere in fila “buone cause” affinché nonostante tutto ne valga la pena?

Un brano in cui, come sempre, è possibile ritrovare tutte le atmosfere che, da sempre, influenzano e contraddistinguono il sound della formazione, mescolando sonorità mediterranee ed elettroniche, con elementi di cumbia, afro, dub, reggae e una punta di attitudine afro-funk, dando vita a un legame con il sud del mondo, che abbraccia America Latina, Europa mediterranea e Africa.

“Una canzone allegra e con un motivo accattivante per parlare di un argomento che oggi, specialmente in Italia, è considerato ancora quasi un tabù: cosa succede quando incontri la malattia nel cammino? Quando i cattivi pensieri si fanno quotidiani, la sofferenza diventa cronica, il dolore aumenta invece di diminuire e, inevitabilmente, la qualità della vita ne risente negativamente? – raccontano gli Interiorama a proposito del brano e della sua nascita – Come reagiamo? Ci facciamo prendere dal panico, diventiamo compulsivi e paranoici oppure, un piede dopo l’altro, un passo alla volta, giorno dopo giorno riusciamo a mettere in fila “buone cause” affinché, nonostante tutto, ne valga la pena?”

“Il viaggio, anche quello dentro di noi, spesso ci porta ad attraversare la malattia e, nonostante il tempo si faccia più difficile e faticoso, siamo costretti a viverlo, di fatto senza nemmeno la possibilità di ricevere un aiuto che possa mettere fine a tutto – prosegue Gianluca De Vito Franceschi, autore del brano -. Per non perdere il senno bisognerebbe sempre tenere a mente che ogni viaggio inizia con un passo e che, uno dopo l’altro, questi passi diventano il nostro quotidiano…questo fino al momento in cui non possiamo più andare avanti e, guardandoci indietro, vedremo che la strada che abbiamo percorso è costellata di cadute e riprese e che solamente la qualità dei passi fatti potrà dirci che vita abbiamo fatto. Paso a paso parla proprio di questo, ma anche dell’ingiustizia del non poter scegliere l’eutanasia quando “el maltiempo” decide di non abbandonarci”.

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