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Dopo lo scioglimento per mafia nominata la commissione straordinaria che seguirà per 18 mesi l’Asp di Vibo Valentia
Nominata la commissione straordinaria che guiderà l’Asp di Vibo Valentia dopo lo scioglimento per mafia dello scorso 27 settembre (LEGGI LA NOTIZIA).
Nel decreto, giunto questa mattina (1 ottobre 2024), si legge: “Affidamento, per la durata di diciotto mesi, dell’amministrazione dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia alla commissione straordinaria composta dal dottor Vittorio Piscitelli – prefetto a riposo – dottor Gandolfo Miserendino – dirigente Area sanità – dottor Gianluca Orlando – dirigente Area I seconda fascia”.
Vincenzo Piscitelli, dall’aprile del 2012 fino al dicembre del 2013, è nominato prefetto di Reggio Calabria; Miserendino,è il Commissario Straordinario di Azienda Zero – Azienda per il governo della sanità della Calabria.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del titolare del dicastero all’Interno, Matteo Piantedosi, aveva decretato lo scioglimento dell’Asp di Vibo Valentia per infiltrazioni mafiose. Questo “in considerazione della necessità di proseguire nell’opera di risanamento dell’azione amministrativa rispetto agli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata, ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267)”.
La decisione, lo scorso 27 settembre, dalle risultanze dell’operazione Maestrale-Carthago. In quanto emergeva una “cointeressenza dell’Asp di Vibo sia con la criminalità organizzata e sia con esponenti politici di vario livello che di fatto condiziona in modo totale l’esercizio delle funzioni dell’Ente, che mediante i propri atti risponde a logiche criminali e politiche invece che perseguire l’interesse pubblico afferente la sanità”.
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