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Contrasto al lavoro nero: scoperto in un cantiere edile a Reggio Calabria un dipendente non in regola e numerose violazioni in termini di sicurezza; al proprietario una denuncia e svariate sanzioni


REGGIO CALABRIA – Contrasto al lavoro nero: scoperto a Reggio Calabria un cantiere edile con un lavoratore non in regola e numerose violazioni in termini di sicurezza. La scoperta arriva grazie a un’operazione congiunta dei Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria. Il controllo, mirato a contrastare il lavoro sommerso e a garantire il rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, nello specifico ha rivelato la presenza di un lavoratore impiegato senza contratto regolare e numerose violazioni delle norme di sicurezza.

IL SOPRALLUOGO NEL CANTIERE

Durante il sopralluogo nel cantiere edile, i militari hanno riscontrato che i lavoratori non avevano ricevuto la formazione obbligatoria in materia di sicurezza. Né erano stati sottoposti alla visita medica preventiva, come invece è previsto dalla legge. Inoltre, è stata constatata la mancanza di adeguati dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto. E altresì verificata l’assenza di un piano operativo di sicurezza. Tutti documenti questi, indispensabili per la gestione regolare del cantiere.

LAVORO NERO A REGGIO: LA DENUNCIA E LE MULTE

Alla luce delle irregolarità rilevate, il titolare dell’impresa è stato denunciato a piede libero e sanzionato con multe per un totale di circa 7.500 euro. Disposta inoltre la sospensione immediata delle attività lavorative che non potranno riprendere fino alla messa in regola delle violazioni accertate.

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