La polizia nella sede del Pd di Vibo centro
1 minuto per la letturaAlla base di tutto la tensione tra il segretario Insardà e Michele Soriano della direzione regionale
VIBO VALENTIA – Volano stracci, ed anche pesanti, in casa Pd dove stamani, presso la sede provinciale del partito, si sono vissuti momenti di forte tensione durante il congresso per l’elezione del segretario del circolo Vibo Centro.
Tant’è che ad un certo punto sono spuntati gli uomini della polizia per riportare la calma. Agenti chiamati dal componente della direzione regionale Michele Soriano il quale sosteneva che l’attuale segretario di Federazione, Vincenzo Insardà, gli avesse messo le mani addosso. Ieri Soriano aveva accusato Insardà di essere l’unico responsabile della mancata espressione del voto da parte di 50 iscritti al partito in occasione dell’elezione del segretario di un altro circolo, quello di Piscopio, e «depennati d’ufficio senza giustificazione perché non allineati all’area che fa capo all’onorevole Censore. È chiaro – aggiungeva Soriano nella sua lettera indirizzata a Magorno, Orfini e Renzi – che questo atteggiamento che non ha nulla a che fare con la democrazia e la trasparenza perpetrato dal segretario di sezione con la complicità del segretario di federazione che rimane l’unico responsabile».
Questa mattina, dunque, l’accesa “resa dei conti” con Insardà e l’intervento della polizia. Fortunatamente la situazione, pur restando tesa, tuttavia non è mai degenerata e i lavori del congresso sono ripresi con la presentazione della candidatura di Francesco Pacilè.
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