Le operazioni di sequestro dell'area a Cosenza
1 minuto per la letturaIl titolare di una società immobiliare cosentina è stato denunciato
COSENZA – Nei giorni scorsi i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cosenza, hanno dato esecuzione al sequestro preventivo emesso dal Giudice indagini Preliminari del Tribunale di Cosenza di un’area edificabile di circa 7000 mq di proprietà di una società immobiliare cosentina.
L’area posta tra Viale Parco e Via Popilia, nel pieno centro cittadino, il cui valore commerciale è di circa 4 milioni di euro, è stata oggetto nel mese di maggio di un intervento dei Carabinieri Forestali.
In particolare si è accertato durante l’intervento che l’amministratore di una società immobiliare ed alcuni suoi collaboratori stavano procedendo alla combustione di rifiuti depositati ed abbandonati in modo incontrollato sul suolo.
Con tale attività illecita, che sprigionava nell’aria una densa ed intensa colonna di fumo tale da rendere insalubre l’aria di una vasta area del territorio del capoluogo era stato dato alle fiamme un grosso cumulo di rifiuti su un’area di circa 200 mq tra i quali rifiuti plastici che durante la combustione rilasciano idrocarburi policiclici aromatici – sostanze altamente inquinanti e tossiche. Le fiamme sono poi state spente grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco.
Per tale attività illecita furono identificati i responsabili e deferiti alla competente Procura della Repubblica di Cosenza per il reato di combustione illecita di rifiuti. A termine delle indagini effettuate anche tramite accertamenti delegati all’Arpacal, Agenzia Regionale Protezione Ambiente, la Procura della Repubblica di Cosenza ha chiesto ed ottenuto dal competente Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, il sequestro preventivo dell’area, in considerazione che, la norma per la quale sono indagati i responsabili, prevede la confisca obbligatoria in caso di condanna.
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