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Roma, 16 set. (askanews) – A fine agosto la totalità degli analisti monetari oggetto di un sondaggio da parte della Bce escludeva un’ulteriore taglio dei tassi di interesse al Consiglio direttivo che si svolgerà il 17 ottobre. Lo riporta l’ultima rilevazione pubblicata dall’istituzione monetaria.

La scorsa settimana la Banca centrale europea ha operato un nuovo taglio dei tassi di interesse, nella misura di 25 punti base per quanto riguarda i depositi, il tasso che attualmente viene prevalentemente considerato come riferimento di mercato.

Gli analisti monetari si attendevano un nuovo taglio da 25 punti base per dicembre. Per le riunioni successive le aspettative si fanno più variegate. L’attesa mediana è per ulteriori tagli a marzo, a giugno e poi nel terzo e quarto trimestre con il 2024 che dovrebbe concludersi con tassi sui depositi al 2,25%.

Gli analisti monetari si attendevano che, alla riunione della passata settimana il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento venisse tagliato in maniera più consistente, per 60 punti base dato che andava aggiustato al nuovo quadro operativo che prevede un differenziale rispetto al tasso sui depositi ridotto a 15 punti base rispetto ai precedenti 50 punti base.

Il sondaggio è stato effettuato dalla Bce tra il 26 e il 29 agosto e ha coinvolto 48 analisti e economisti specializzati sul settore.

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