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Roma, 11 set. (askanews) – La Cina potrebbe imporre un addestramento militare di base agli studenti delle scuole superiori e delle università. Una bozza di legge è attualmente al Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo e verrà esaminata questa settimana. Lo riferisce Nikkei Asia.

L’emendamento si riferisce alla Legge sull’istruzione alla difesa nazionale ed è già stato oggetto di una prima lettura ad aprile. Potrebbe essere approvato entro la fine dell’anno.

Secondo le modifiche proposte, le autorità educative nazionali e militari locali guideranno esercitazioni di marcia e tiro nelle scuole superiori e nelle università. I governi locali saranno responsabili delle coperture economiche.

Le università che non si conformeranno potrebbero essere sottoposte a procedimenti penali. Alcune scuole stanno già conducendo esercitazioni utilizzando fucili automatici, lanciarazzi e veicoli corazzati.

Il presidente Xi Jinping ha definito la sicurezza nazionale “una priorità assoluta” e ha detto che è necessario costruire un esercito “di livello mondiale” per competere con le altre potenze.

Nel 2014, Xi ha introdotto il concetto di “sicurezza nazionale olistica”, che comprende non solo la difesa, ma anche l’economia, la cultura, la tecnologia e altri settori. Per coltivare nuovi talenti in questo ambito, a marzo il ministero dell’Istruzione ha aggiunto gli studi sulla sicurezza nazionale all’elenco dei corsi universitari approvati. Ad agosto, il ministero dell’Istruzione ha pubblicato anche un manuale di sicurezza nazionale destinato agli studenti universitari.

Inoltre, Xi sta spingendo sul tema dell’educazione patriottica: una nuova legge entrata in vigore a gennaio promuove messaggi patriottici su internet e nelle istituzioni culturali.

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