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Milano, 11 set. (askanews) – Per la campagna elettorale di Joe Biden aveva cucinato dei biscotti blu, colore simbolo dei democratici. E sui dolci c’era già il nome di Kamala Harris che in quel caso correva come vicepresidente. E ora che la ex procuratrice statunitense si esibisce in prima linea, Taylor Swift chissà cosa sfornerà. Intanto l’endorsement che ha fatto tremare il mondo dei social media e l’elettorato a stelle e strisce grazie al suo seguito devoto di fan che pendono dalle sue labbra. Già visto? Mica tanto: gli esperti parlano di un fenomeno probabilmente diverso da qualsiasi altra artista nella storia. E dirompente come mai, soprattutto quando le elezioni Usa possono essere decise da un margine di voti che in alcuni stati è inferiore alla quantità di persone che acquistano un album di Miss Americana, nella sua prima settimana di vendita.
La star è particolarmente amata dall’attuale amministrazione, di cui Harris è parte. Lo dimostrano dettagli che non sono dettagli. Come quando il Segretario di Stato Usa Antony Blinken – noto appassionato di musica – ha acquistato un suo album durante una visita ufficiale a Pechino, mentre faceva una deviazione tra un incontro e l’altro.
Cosa pensasse la cantante sarebbe dovuto essere scontato in fondo. Il documentario del 2020 “Miss Americana” ha ampiamente raccontato il suo risveglio politico e la fatidica decisione di parlare di un’elezione, rompendo per sempre con i repubblicani conservatori. In un appello per la registrazione degli elettori nel 2020, ha criticato Donald Trump per la sua “leadership inefficace” e il desiderio di “sovvertire e distruggere il nostro diritto di voto e di voto in sicurezza”.
Con i suoi 283 milioni di follower e una popolarità incredibile tra i giovani elettori bianchi, e soprattutto tra le giovani donne bianche il silenzio di Swift sulle elezioni di quest’anno, e sul fatto che Trump avesse invocato il suo nome invano, per qualcuno poteva essere un’indicazione che era tornata sui suoi passi: tenere la bocca chiusa per tutto l’anno, per una serie di possibili ragioni, poteva essere un fattore fin troppo eloquente. E invece no. In un mondo dove l’intelligenza artificiale si sostituisce alle star ed esprime per loro una volontà politica, Swift ha scelto di metterci la faccia. E contrariata dall’uso da parte della campagna di Trump di una posizione di lei non corrispondente alla realtà, ha detto la sua ai suoi milioni di fan: sta sostenendo Harris. E non è un dettaglio. (Cristina Giuliano)
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